Dux 1.5 per Dreamcast (Shooterama - 4)

La brutta, brutta notizia è che il tuo vecchio Dreamcast giapponese purtroppo sta tirando le cuoia, come Catoblepa dopo che gli è entrato in circolo l'analcolico moro. Quella buona è che di Dreamcast ne hai altri due PAL, peppèpepeppeppè, la festa sparacchina può continuare. Nella puntata di Shooterama di oggi, ci si va ad occupare di un altro shmup nuovo per la macchina dei sogni Sega. Beh, più o meno nuovo [...]

Nonostante il nome apparentemente fascio, Dux 1.5 è uno shmup per nostalgici di quell'altro tipo, quelli che ancora amano blastare (verbo vintaggio di suo) orde di alieni fischiettando a tempo musichette techno spaccacuore. Come indica quell'1.5 nel titolo, trattasi della versione aggiornata del vecchio Dux, sparatutto sempre per Dreamcast del 2009. In sviluppo da anni e uscito lo scorso aprile, Dux 1.5 è uno dei vari progetti portati avanti negli ultimi tempi dal team HUCAST, assieme a un prossimo remake vero e proprio per Dreamcast e console moderne (Redux: Dark Matters) finanziato con Kickstarter e all'attesissimo Ghost Blade. 
In cosa differisce la versione 1.5 da quella originale di quattro anni fa? In un bel po' di cosucce. Innanzitutto è stato brasato un fastidioso bug che incasinava il sistema di punteggio, rendendolo utile quanto un guinzaglio per pesci rossi; poi è stato migliorato il gameplay, dando una sistemata ad alcuni punti che nella versione del 2009 oscillavano tra l'impossibile e la crisi di nervi grave; infine, colonna sonora nuova, controlli personalizzabili e aggiunta del respawn istantaneo.
Detto questo, com'è? Uno sparatutto a scorrimento orizzontale in cui la grafica dalle tinte forti della copertina sconfina nell'area di gioco: un'orgia di colori che intrattiene l'occhio mentre le casse della TV pompano musica elettronica da trance ipnotico. La struttura è ispirata tanto chiaramente a R-Type che il primo livello va ben oltre l'omaggio. Ma è solo un onesto giro di riscaldamento, una dichiarazione d'intenti che mette in chiaro le cose ancor prima di prender confidenza con la navetta e le sue armi. E prima che già il secondo livello pensi a come punirti. La prima lama solleva il pelo, la seconda lo picchia selvaggiamente. 

Il tasto premuto per caricare il charge beam, il pod che funge da scudo e che si può scagliare contro i nemici gridando un catartico bafangule, il grilletto destro per succhiare i colpi che vanno a impattare sul pod: ingredienti di una ricetta familiare ma sempre saporita, grazie a una grafica lineare e piacevole e a un accompagnamento sonoro, come detto, da visioni mistiche. 
L'unico aspetto che ti ha creato un minimo di problemi all'inizio è stata la foggia di determinati oggetti, colorati come golosi bonus ma letali come un gelato al veleno: non parli dei colpi esplosi dai nemici in sé, quanto di mine e determinati elementi degli scenari che ti aggidono al contatto. Nulla che un rapido corso di sopravvivenza (le prime partite) non riesca a disinnescare, intendiamoci, ma oh, le prime volte ti girano. Sviluppato da un team di sole tre persone capeggiate dall'instancabile René Hellwig, sorta di Raffaele Cecco dei giorni nostri, Dux 1.5 è ovviamente region free e in vendita sul sito HUCAST per 32 cucuzze e 95.
Spara-spara old school molto piacevole e nuova botta di giovinezza per il vecchio DC. Quattro su cinque e lunga vita al Dreamcast. Anche quelli morti come il tuo.
20 

Commenti

  1. Una curiosità casalinga: hai una postazione di gioco in uno studio/cameretta o ogni tanto armeggi sotto il televisori per attaccare una delle tue duecento mila console sotto l'occhio scosolato della sig.ra Manhattan?

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    1. Più o meno. Per qualche anniversario dell'Antro magari giro un video dell'Antro fisico, lo studio che... ora divido con Zelda. Sempre che la cosa vi interessi, eh :)

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    2. "sempre che la cosa vi interessi"?! Personalmente vedere finalmente l'antro fisico è uno dei motivi che mi tiene in vita! Quello e finire finalmente Baldur's Gate, dopo essere stato ripetutamente sconfitto dai sensi di colpa alle porte della città.

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    3. ma hai qualcosa tipo l'Angry Video-Game Nerd?

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  2. Altra domanda: questo è un gioco per dreamcast ma lo producono ancora il dreamcast o devi comprartelo da un rivenditore vintaggio?

    (Mi scuso, è tutto il pomeriggio che faccio una successione e mi stimola la domanda compulsiva)

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    1. Il DC purtroppo riposa meritatamente nel valhalla delle console. Si trova solo nei rivenditori di retrogaming e ovviamente sulla baia e altri buchi neri per soldi.

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    2. Già. Di buono c'è che un Dreamcast PAL lo trovi a un piatto di lenticchie, e basta usare un disco di boot per leggere anche i giochi jappi senza bisogno di modifiche o altro.

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    3. Per un piatto di lenticchie si potrebbe anche fare.

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  3. Mmmmmmmmmmm non so.
    Quando vedevo i filmati di Ghostblade e quando girellavo sul loro sito per preordinare il suddetto gioco, Dux mi è capitato sotto gli occhi reiterate volte e facevo il confronto pensando che ne hanno fatta di strada da questo Dux al flippotrippissimo, ma non abbastanza sturmwindoso, lamafantasma.

    Lo stile grafico scelto abbatte di molto il mio interesse per questo gioco portandolo sui 2 della mia scala digitale, certo una giocabilità fantastica risolleverebbe la situazione, ma non ci spenderei 32 carte sopra.

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  4. uuu che carino. Ahimè non ho un Dreamcast, ma fa sempre piacere l'uscita di queste piccole creature!

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  5. Dux mi e' piaciuto molto gia' alla prima edizione, con la sua grafica vivace e' un po' astratta, e la sua giocabilita' equilibrata e senza gli eccessi di memorizzazione dei tipici cloni alla R-Type (come Last Hope). Non pensavo che ci fosse bisogno di una seconda versione, ma mi attira la nuova colonna sonora.
    Per fortuna il mio DC e' ancora in buona salute: ormai lo uso principalmente per le nuove uscite, cioe' un paio di volte l'anno. E come va bene sui televisori hd in vga, sembra quasi un sistema moderno! Mitico spiralino rosso!

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  6. Devo dire che il vistoso riferimento ad Ar-Taip e soprattutto la grafica, così gommosa da risultare spiazzante, mi avevano lasciato perplesso - ma se reca l'antristico bollino, occorrerà procurarselo, oh yes.

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  7. La cosa strana è che il primo Dux non mi piacque molto. Bella la musica, ma questa grafica chewing gum non mi faceva impazzire, e i citati problemi con punteggi e gameplay fecero il resto. Ci giocai poco, e bastò per maturare un'impressione sbagliata. Riprendendolo in mano in questa versione 1.5, invece, l'ho letteralmente riscoperto. È diverso dal resto; ha, come dire, personalità. Il fatto che poi sia un ottimo esempio di bedroom coding è, personalmente, un plus da non sottovalutare.

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  8. Segnalo che a questo link è possibile ascoltare e comprare la colonna sonora. Veramente notevole.

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  9. Solo dalle foto mi sono flashati gli occhietti di gatto >_<

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  10. Le musiche sono davvero fantastiche.

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  12. Alfio (l'appassionato di Microecquini lisergici):
    Doc una curiosità; quale oscuro processo di marketing sta portando a rivitalizzare una console ottima ma indietro di unoduetre o quattro generazaioni videoludiche?

    P.s: Ho notato che non si apprezza l'anonimato, quindi o ripostato il commento

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    1. Il supporto per il DC, se parliamo di shmup, non si è mai interrotto. Visto che la console, raccogliendo l'eredità del Saturn, era diventata quella di elezione per gli sparaspara, sviluppatori indipendenti e softco nipponiche di nicchia hanno continuato a sfornare sparaspara (ma non solo) dopo la morte commerciale dell'hardware.

      PS
      Brau.

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