Tornare ad ascoltare vinili nel 2013: come, perché

Visto il titolo di questo post, sarà bene spiegare che no, non sta per partire un pistolotto all'insegna del riccardonismo più spinto, ché te come tutti gli altri esseri umani civilizzati del pianeta se compri della musica, la compri su CD o itunes. Per tutt'altre ragioni, però, ti è presa questa fissa di ascoltare roba vecchia su vinile. Ma quali ragioni? E come si ascolta un vinile nell'anno 2013 se, metti, l'ultimo stereo munito di giradischi posseduto in famiglia ha tirato le cuoia almeno dieci anni fa? Ci arriviamo subito […]
Prima sarà infatti necessaria una piccola premessa. Il disco, l'oggetto disco, ti è sempre piaciuto, probabilmente in quanto item domestico più prossimo alle lame rotanti dei robottoni. Da rEgazzino, all'alba degli anni Ottanta, avevi come tutti i tuoi coetanei uno sproposito di 45 giri, che allora si ascoltavano soprattutto con il mangiadischi.
Come il Penny o il Pepito o altri modelli simili: un valigiotto vintaggio di colore generalmente arancione o rosso in giro allora già da parecchi anni e che ti potevi portare anche dietro, perché andava pure a pile. Come l'iPod, solo che si spendeva un capitale in batterie, dovevi stare attento a non scassare niente e il tutto per due canzoni alla volta. Non era insomma proprio il massimo, ma tanto non era ancora di moda andare a correre al parco travestiti da ninja della nike. Dicevi: come tutti anche tu avevi decine di 45 giri con le sigle dei cartoni e qualche fiaba, ma sono andati quasi tutti perdudistrutti in quel grande rito di passaggio, di recisione dei propri cordoni ombelicali emotivi, di maturazione interiore dell'individuo volgarmente noto come trasloco. Tanto che di tutti quei 45 giri te n'erano rimasti solo due:
quello di Capitan Harlock tarocco e People from Ibiza
di Sandy Marton. All'anima della sfiga
Di 33 giri, gli LP, ne hai avuti invece in vita tua al massimo una quindicina, perché tempo di interessarti seriamente alla musica, una volta varcati trionfalmente i cancelli delle medie, e in casa è arrivato lo stereo con il lettore CD. E, oh, sticavoli la puntina, i negozietti, le radio libere e tutto il resto: era il futuro, e se a un rEgazzino di tredici anni gli dai il futuro, a quello sai che gli frega. C'era il walkman con le cassettine per l'autobus e il commuting time in mountain bike, e il CD col telecomando a casa: c'era già tutto, non ci serve niente, non citofonate più, grazie. Insomma, ultimo disco comprato di cui hai memoria: Violator dei Depeche Mode, 1990.
Però negli anni all'oggetto disco sei rimasto in qualche modo legato. Nel tempo, alle fiere di fumetti o nei negozi dell'usato dove vai a cercare vecchi numeri di Topolino o giochi della PSone, hai comprato i 45 giri (e anche qualche vergognoso 33) delle sigle dei cartoni o di brani che ti sono sempre piaciuti. Roba come questa qui, per dire:

C'è così che qualche settimana fa, pensando alle sigle per quella serie di post del CobraFleaKai, ti sei detto che magari, anche solo per una volta, sarebbe stato bello restituire quei dischi alla loro vera funzione, farli tornare da oggetti disco a dischi e basta. Riascoltarli. Solo che pensavi fosse difficile rimediare un giradischi senza mettersi a movimentare casse e quant'altro, ma invece dal solito pusher online con sede in amazzonia avevano un cosetto con casse incorporate e presa cuffia che devi solo attaccare la spina. A meno di quaranta carte. Sapete come si dice, la tentazione fa l'uomo-ragno:
E fa niente che sono tutti brani che puoi sentire molto meglio con un solo clic. La puntina gira, il disco blu ondeggia, la banda dei bucanieri parla del Capitano, e gli si è imbruschettato l'occhio pure al compassato Leopaldon, gli si è.
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Commenti

  1. usti mi dai una idea per i miei oltre 600 vinili....

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  2. Per fortuna soffro di allergie varie, così posso mimetizzare la lacrima mariomerola millantando un attacco di pollinite acuta. Grazie Doc!

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  3. quanti ricordi, il mangiadischi. Un'infanzia rovinata con i 45 giri dei miei, ore ad ascoltare roba tipo Il re dei pagliacci di Neil Sedaka o Tous les garcons et le filles di Francois Hardy. Poi le sigle dei cartoni, e inspiegabilmente mi torna sempre in mente il lato b del 45 giri di Popeye, con Brutus nell'indimenticabile "me, io son sensibile".

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  4. E non la vuoi fare un po' di pubblicità occulta mettendoci il link di questo prodotto mirabBolante?!? ;)

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    1. È incredibile: mi è bastato consigliarlo a qualche amico e su Amazon li hanno già finiti!

      http://www.amazon.it/Karcher-Giradischi-altoparlanti-integrati-colore/dp/B000VADN76/ref=cm_cr_pr_product_top

      Su Amazon ci sono altri modelli per tutte le tasche: occhio ovviamente, se volete un giradischi stand alone, che si tratti di un coso con casse integrate e non di un piatto da collegare a uno stereo. Oppure riuscite a trovare il KA 8050 in qualche altro store online: il prezzo dovrebbe essere sempre lo stesso grossomodo.

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    2. Grazie Doc... troppo gentile!
      Partirò alla ricerca di qualcosa di simile! Tu solo sai risvegliare in noi certi giovini piaceri! Mitttttico!!!

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    3. lo vojo...
      io ero bimbo poverissimo mai avuti 45
      mi son rifatto da grande x collezionismo e mo' so catsi!!!
      Alla ricerca del mini impianto SA
      now

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  5. Ciao Doc!
    Ma mi puoi dare il link del giradischi che hai comprato???

    Grazie!

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  6. Essendo più giovine non ho mai collezionato dischi e come per il fumetto anche per la musica fu un avvicinamento graduale.
    Gli unici vinili che ricordo con nostalgia canalis sono quelli dei Beatles di mio Padre; quelli che ascoltavamo di più erano Help! e Yellow Submarine.
    Quindi sulle note di Yellow Submarine ricomincio a lavorare.

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  7. Non per cadere in tentazione, ma un mezzo nome mezzo link del mirabolante oggetto che fa roteare i dischi? :)

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  8. Anche a casa nostra vi era il mangiadischi plasticato di vernice rossoarancio, ereditato chi sa da quale parente, con i fantastici dischetti in vinile che li infilavi e si sentiva la musica cotta e mangiata. E poi erano indistruttibili, quel ciaffo sarà caduto un miliardo di volte e ancora eccolo qua, pronto ad elargire musica ad ogni disco infilato. Chissà che fine ha fatto... Attualmente ho un casino di vinili a casa (essendo cultore di musica indipendente ed underground) ma purtroppamente non ho più lo stereo con i dischi e non posso sentirli T_T
    Ho però ripetuto, Doc, il tuo esperimento nostalgicanalis con le cassette musicali a nastro magnetico che ho ritrovato tra le vecchie cose da tenere... tra il vinile del Capitano e le cassettine con la musica di quando ero GGiovane sono troppe emozioni tutte in una volta...

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  9. Nonostante la non più tenera età questa è una di quelle nostaglie (nostalgie canaglie) che non condivido proprio. Consapevole di attirarmi le accuse di eretico devo affermare che una bella pennetta USB di MP3 risolve un sacco di problemi.

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  10. Credo che, fondamentalmente, le ragioni siano le stesse per le quali certe persone con poca vita sociale e che odorano di gatto cercano di giocare a giochi per il NES sul NES.
    Certo, ci sono gli emulatori, ma certe cose vanno vissute.
    Odorerò di gatto, ma di gatto sorridente.

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    1. (A quando la riscoperta dei laserdisc?)

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    2. Sempre stato tentato di prenderne qualcuno, così, per sfizio o perché a Tokyo ne trovi quintalate a due yen e con copertine gigabellissime, ma sono troppo delicati e ingombranti.

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    3. L'istituto superiore che frequantavo aveva un lettore di laserdisc con cui ci facevano vedere dei documentari. Dove trovassero i dischi è un mistero a fronte del fatto che non esisteva l'e-commerce.

      In giappone credo sia l'unico posto al mondo dove quella tecnologia sia decollata, all'epoca vendevano laserdisc riguardanti un sacco di anime e anche da noi sulle riviste parlavano ogni tanto di queste uscite giappe. Poi è arrivato il DVD e ciao ciao.

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    4. Anche in America il LaserDisc non è andato affatto male, ma è sparito quasi subito con l'arrivo del DVD.

      In Giappone ha retto per più tempo in parallelo e ora ci sono davvero le svendite.

      Peccato. Quell'enorme disco che rifletteva la luce arcobaleno.. aveva un fascino non da poco.

      Cheers

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    5. in Giappone se non ricordo male avevano anche le vhs fullhd oltre che i ld a 1080....sono un mondo a parte ^^

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  11. Sniff... Sniff....
    Quando lo scorso anno la frapramadre mi ha chiamata a telefono e assai dolcemente mi ha intimato di andare a togliere tutte le cose mie da casa sua, che erano ormai anni che me ne ero andata e lei e mio padre ancora non riuscivano a muoversi per il disordine, e lei non poteva spolverare per bene, e che se non l'avessi fatto avrebbe trasformato tutto in una pira dall'orrendo foco, sono andata e tra le tante cose ho ritrovato (oltre a un numero incredibile di Topolino che va dai primi anni '60 al '95 circa) anche il mangiadischi di Mario e Dario Bellini (compasso d´Oro nel 1970, mica dico cotica) ereditato dalle mie sorelle, ma ormai è mio, e vinili con titoli che vanno da "il ballo del qua qua" con un fantastico "paolinomaialino" sul lato B, di Rominapauer, a "the age of consent" dei Bronski Beat!!
    Purtroppo a casa mia non ha spazio e ora tutto giace nella mia cantina... Sigh!

    Piccola nota a margine: alcuni 45 giri, tipo "il barattolo" di Renatozero (sempre roba delle mie sorelle) hanno strani graffi...
    Mia madre ha detto che li ho fatti io... mettendomi sotto i piedi e "pattinandoci" in giro per casa quando avevo un paio d'anni

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  12. Il mangiadischi arancione. Piango di nostalgia.

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  13. Se è concessa una richiesta, rimanendo in tema musicale, a quando un articolo/liveblog/sondaggio/post sulle canzoni dell' Eurovision?? La prima semifinale di ieri non faceva presagire nulla di buono, hanno eliminato gli zingarissimi rappresentanti del Montenegro, sabato la finale.
    Fun fact: l' Italia ha vinto due volte, con Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno, la Finlandia con LORDI

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  14. Credo che lo stereo giradischi di mia sorella funzioni ancora (era giappo quindi l'ho fotografato per un uberconcorsone qualche mese fa). I fili e la presa saranno gli originali, sicuramente a norma :-)
    E forse funziona ancora persino il penny rosso... Ma non so bene quali vinili interessanti siano ancora lì ad aspettarmi (a parte le sigle dei cartoni, anch'esso fotografato per il concorsone)

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  15. A proposito di tecnologie innovative...
    ok, vado completamente OT ma credo che il buon dottore potrebbe apprezzare il soggetto (o forse è l'oggetto) di questo link e non so dove mandarglielo: http://spectrum.ieee.org/automaton/robotics/home-robots/herb-learns-to-separate-oreos-probably-thinks-humans-are-crazy

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  16. Il vinile,una cosa che nell'atto della ricerca del trovare e nell'ascoltare dona felicità all'uomo. al di la che certe cose su vinile suonano 10 volte meglio che su cd(lo assicuro,ma qui si finisce in specifiche tecniche gigapallose) la copertina di cartone,la puntina,il fruscio..tutte cose da lacrimuccia :)

    un anno fa mi sono comprato un piatto con amplificatore di fascia bassa e da allora non ho più smesso :)

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Mi puoi fare una spiegazione sintetica? Cioè, ci credo, probabilmente con l'analogico viene fuori qualche suono che si perde nel campionamento digitale del CD (o peggio dell'mp3), ma per un orecchio medio-scarso, non è meglio il suono "pulito" del digitale, senza fruscii e i difetti del vinile (che si consuma, si piega etc) o della puntina? Anche se immagino che tu parlassi di "condizioni ottimali", tipo giradischi e impianto di buon livello, testina nuova, dischi in ottime condizioni

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    3. Provo a dire in cosa consiste per me (orecchio "medio", direi) la differenza:
      vinile - suono più caldo, più corposo, nel complesso, per usare un termine improprio, ma che rende l'idea, più "tridimensionale"
      digitale - meno rumori di fondo, suono più pulito, ma per certi versi anche più piatto (ovviamente, però, più pratico!)

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    4. Grazie, il mio ricordo si perde nei primi anni '80, salvo qualche raro ascolto a casa dei miei... riproverò

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  17. Benedetti siano gli zii che ti danno in eredità una collezione assurda di decine di 45 giri da juke box che mai hai ascoltato.
    E benedetti siano i padri che 20 anni fa si comprano un intero impianto stereo completo di giradischi che funziona tutto perfettamente ancora adesso perchè non l'hanno praticamente mai usato.
    Quasi quasi stasera rischio qualche ascolto.

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  18. Il Convitato di Pietra15 maggio 2013 alle ore 10:09

    Sono un fedelissimo del blog ma mi serviva questo post per farmi uscire allo scoperto. Viva il vinile ragazzi, io ascolto quasi solo classica e nessun altro formato mi regala tante emozioni come il caro vecchio 33 giri!

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    1. Tana per il Convitato di Pietra! :)

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    2. Anche io sono un malato di vinile, li compro ancora e li ascolto con un project del 76! Quando ascolto robe tipo steve ray vaugan mi giro e alzo un casino il volume e vi giuro che sembra di averlo dietro di te che suona! Il vinile è un'altra roba, che non vuol dire per forza migliore o peggiore del digitale (che mi piace pure quello): solo DIVERSO.

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  19. "Leopaldon ci impara la musica"
    Questa nuova rubrica nostalgiacanalis è meravigliosa!
    E da fiero possessore di un altra delle (rare?) copie del 45 azzurro di Capitan Harlock, piango annuendo.

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    1. La versione rara, mi par di ricordare, è quella ROSSA. :)
      Prego notare nella foto d'ensemble: il disco di Jeeg su cui non è presente (né sul fronte né sul retro) una singola foto di Jeeg.
      Quanto all'idea di cavarne una rubrica, il problema è che fare dei video prende un sacco di tempo. In questo caso, due minuti per le riprese, un'ora e quaranta di montaggio per piazzarci filtri, titoli ed effettini vari. Cose che non sono cose.

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    2. E' un peccato, doc, perché con la tua verve sono convinto che spaccheresti anche YouTube in quattro. Perché accontentarsi della blogosfera? :)

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    3. E che dire della copertina del "Daitan (!) 3"???

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. Naturalmente casa mia vanta ancora il suo impianto tutto Technics (la variante musica della Panasonic) mixer, piastra, amplificatore, mixer, piatto, e grosse casse in legno artigianali.

    Per un po', alcuni artisti più sanguigni, fecero uscire ancora le versioni vinile accanto al CD, spesso con altre fogge. Per questo ho Versus dei Pearl Jam in vinile, come in vinile colorato Superunknown dei Soundgarden (ma dell'epoca grunge e new punk, sono pieno di vinili)

    L'attaccamento al vinile rinnegato dall'industria musicale, fu pure sancito nel pezzo dei Pearl Jam (molto rock), di cui il titolo è tutto un programma Spin The Black Circle

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  22. Moltissimo tempo addietro, guardando un servizio in tivù, alcune persone dicevano che, paradossalmente, il suono migliore è quello prodotto da apparecchiature stereo ancora funzionanti a valvole e transistor. Bah...
    Non sono mai stato un gran patito né di musica né di elettronica, per ascoltare il poco sound che mi piace ritengo assolutamente perfetto (oltreché comodo) ciò che l'odierna tecnologia ci mette a disposizione...

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    1. Fino a 20 anni fa, c'era una leggenda (con forse delle verità), che la versione digitale non avesse capacità eccelse nella produzione dei bassi, e gli appiattisse. Mentre oramai, siamo in grado di riprodurre gli effetti vintage col digitale.

      Altro discorso meriterebbe un tema parallelo, quello della produzione di musica digitale rispetto alla creazione analogica...

      http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=UlQ7YheODpc#t=213s

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    2. Ti credo (Anche perchè non ci capisco una mazza di queste cose...)

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  23. Nella foto di apertura ci sono praticamente i miei primi 13 anni culminanti nell'immaginare cosa era che mi provocava scompensi alla vista della Foebba Cheits (giovini bastardi, non vi bullate chè all'epoca non c'era il tuporno per le cose sconce, ma il postalmarket andava bene uguale alla bisogna...). Ecco, se m'imbatto in un Doc (quello vero!) torno indietro nel 1985 e mi riprendo tutto così quando fai 'sti post qua mi atteggio a possessore di cose che voi umani. Oggi vecchiezza a canali, proprio.

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    1. Vai Brooklyn, ché io l'ho preso quel 45 giri per lo mismo motivo. Se cerchi nell'Antro, da qualche parte si narra anche del mio incontro con la Cates. Vent'anni e passa dopo.

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  24. LOL il mangiadischi...avevo una marea di fiabe sonore (e pochissime sigle dei cartoni) da piccolo con un raccoglitore a valigetta VERDE a soffietto per tenere tutti i dischi!!! Sono cose che non sono cose!

    I viniloni invece li guardavo tra quelli dei miei e quelli di mio zio ma non mi era permesso toccarli che "si rigavano"...e da regazzino cassette cassette cassette e poi DOPO con molta calma CD

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  25. Ciao a tutti, ho una domanda che da un po' mi frulla per la testa, qualcuno si ricorda di un dischetto promozionale in vinile per il lancio della "Uno"?
    Lo giravi col dito e ti ascoltavi la pubblicità (era inserito in un cartoncino pieghevole con puntina incorporata).

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    1. Oh, io ce l'avevo. Il disco da girare col dito, non la UNO, intendo :)

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    2. Era bellerrimo, dovevi adeguare la velocità per sentire bene (o aumentarla/diminuirla per effetti sonori non da poco). Confesso che si provava a fare anche lo scratch come i migliori diggei della breakkdens.
      La UNO neanche io l'ho mai avuta, ma a quella età (9-10anni) ho provato ad accendere la 127 del nonno di un mio amico, con la marcia inserita, dentro al garage, a 15cm dal muro, scatto in avanti della suddetta 127= 14cm! Se ci ripenso tremo ancora oggi.
      Scusa per la risposta fiume, maledetta Nostalgia Canalis (c) che fa anche finire OT (o'ffuori tema)

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  26. Io ho dei 45 giri vintaggi di sigle cartoni (tra cui alcune chicche tipo planet-o ) e dozzine di 33 giri anni'70 ma non riesco a venderli. A qualcuno interessano?
    (pubblicità regresso)

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    1. Sotto la testata del blog c'è il mio indirizzo email.
      Aspetto una lista dei titoli al massimo entro quattro minuti.
      Tre e cinquantanove secondi.
      E cinquantotto (ecc)

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  27. aah il vinile, la musica ed il suo fascino, l'ascolti e la guardi.
    come te doc quando in giovincellezza si è scoperti le mirabolanti capacità del cd mi sentivo nel futuro, stando seduto cambiavo canzone con il telecomando, niente lato A e B da svoltare, e poi lo stereo nuovo soffertamente guadagnato col sudore della fronte, aah già bei ricordi, ma in questi ricordi c'è anche che non ho mai smesso di amare spudoratamente quel pezzo di vinile nero, il metterlo li, spostare la puntina, restare ipnotizzati fino anche a dopo che la musica è partita, allontanarsi senza smettere di guardare mentre gira e gira, amore incondizionato quello verso i dischi in vinile.
    non ho mai smesso di comprarli ne di ascoltarli, ricordo quando un giorno entrando in camera ho guardato l'home theatre ed ho pensato no niente mp3, poi lo stereo ed ho pensato no niente cd, poi lo sguardo si è posato su di lui ed ho deciso, voglio un disco nero che giri per me, che si lasci ascoltare e guardare. bei momenti, ed ora come non alzarsi e mettere sul piatto un disco,ed in onore al tuo ultimo disco comprato doc, quel violator che solo a leggerlo ancor di più verso te la mia stima cresce cresce cresce in quanto io devoto alla rosa e ai loro autori!
    e per il momento nostalgia canalis, io ricordo il mio ormai disperso nell'universo primo picture disc, il 45 di bruno lauzi vestito da babbo natale, però non ricordo che canzone c'era sopra!!!
    grande doc l'universo è tuo

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  28. Io sono nato che il lettore CD in casa ce l'avevamo già (anche se saltava, e salta ancora per quanto funzioni miracolosamente dopo 25 anni) però il vinile mi piace comunque. Secondo me il CD è superato: la musica si ascolta ormai in Mp3, il CD è bello per il package (che io ho sempre ritenuto parte fondamentale di una pubblicazione musicale) ma a quel punto il package del Vinile è molto più bello, come dici tu. Se si decidessero tutti (come già in molti fanno) ad includere un download di mp3 in ogni vinile io acquisterei solo vinili probabilmente (Se disponibili, ovviamente)... :D

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  29. Ho dei dischi in casa, non ho il lettore; un aggeggino come quello suggerito dal padrone di casa mi ingolosirebbe. Ovviamente, gli è bastato nominarlo per farlo scomparire dagli scaffali amazzonici.
    Non sono un audiofilo (ovvero uno che brucia milioni di euro per cavi in iridio positronico confezionati a mano da arcangeli marziani), quindi non mi interessano i paragoni tra analogico e digitale. Dico solo che preferisco il suono del vinile, anche quello usurato. Lo scoppiettio posso immaginarmelo come il crepitio di un allegro fuocherello in una baita di montagna, mentre fuori nevica (e l'arrosto cuoce). E la neve che irrompe nel tuo paradiso personale, quando apri la porta un attimo per raccogliere la birra messa a congelare nella neve. Questo col cd non puoi farlo.
    Ovviamente, era anche un rito legato ai tempi in cui la musica valeva di più: dovevi estrarre il disco da quelle meravigliose custodie illustrate, poggiarlo sul piatto, posizionare la testina... e sdraiarti ad ascoltare. E te lo ascoltavi tutto, così com'era, senza tasti di avanzamenti strani e randomizzazioni.
    Poi ok, la qualità: ma se ascoltavamo le registrazioni dalla radio su cassette usurate e riavvolte con la penna decine di volte, perchè ora dovremmo essere schizzinosi per un'imperfezione (o per un mp3 a soli 256 kbps, tornando al digitale)?

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  30. Muahaha cosa vedo, Paradise di Phoebe Cates, un vero cimelio da intenditori!
    Io l'ho trovato tempo fa da un robivecchi a 0,99 euro e non ho resistito

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  31. Video da lacrime napulitante doc. Faccene altri, quando puoi. Tornando al tema, il fruscio del vinile è da solo una roba in grado di scatenare un mare di ricordi.

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  32. Doc e i super8 niente??
    Domenica alla fiera di Pordenone ne ho fatto incetta x un'amico,tra questi il film di Capitan Harlock:ben 13 bobine!!

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    1. Minghia!E io che credevo di essere vintaggio con la vhs.

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  33. da audiofilo convinto continuo a pensare che il calore delle valvole e il vinile siano il godimento massimo per certi tipi di musica,e per quanto il digitale sia pulito e nitido non ce la fa..a orecchio il mio born in the usa non suona assolutamente come l'ultima ristampa in cd, lo assicuro :)

    detto questo mi bullerò di avere un vinilozzo con la colonna sonora del film di ken il guerriero,cosi per fare un pò il tamarro :P

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  34. Doc, i giradischi come quello che hai preso tu si trovano facilmente online, ma io ho avuto l'onore di comprarne uno in negozio, a Messina... 55 carte e va che è un piacere, ascoltare Billie Jean con il 33 giri mi fa tornare rEgazzino...

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  35. Ho comprato anche io un oggetto del genere con lettori di ogni tipo che riversa anche su mp3, giusto per convertire qualche vecchia traccia audio registrata su cassetta e riascoltare un po' di vinili. Certo non è un hi fi da superqualità, ma fa il suo porco lavoro.

    Io comunque vedo in un buco là dietro la scritta neo geo e basta quella per la nostalgia canalis.

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  36. Per tutta una serie di motivi si son salvati dalla dispersione un certo numero di 45 giri. Il giradischi era stato comprato di seconda mano durante la transizione da vinile a CD e quindi pagato poco, forse duecentomila lire, nonostante la sua svizzerita`.

    http://i.imgur.com/UMYOSrQ.jpg

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  37. E anche se sono un giovine 28enne compro in egual misura CD e vinile: i mercatini dell'usato sono una manna dal cielo, e anche gli amazzoni, delle volte.

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  38. Il mio mangia dischi era si un osceno colore a cavallo tra il giallo rancido e il verde foglia secca atterrata su una cacca umida.

    Sono cose che ti segnano..mai avuto il coraggio di portarlo fuori casa!

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  39. Il mio mangiadischi era rosa sopra e azzurro sotto. Ma la sua caratteristica non era tanto la coppia di colore unisex ma il fatto di aver MAI funzionato. Neanche una volta. Tanto che subito dopo arrivò il mio primo walkman, era il natale dei miei 3 anni ed ero tipo l'essere vivente più felice di questo mondo.
    Stranamente però mi ritrovo con una collezione di almeno una ventina di 45 giri con le sigle dei cartoni animati e due con le canzoni di sbirulino con sopra il marchio della marmellata Hero. Chissà se un giorno riuscirò ad ascoltarli finalmente...

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  40. Io ho comprato, in una catena di elettronica di consumo, un attrezzo della Irradio con le casse separate, lettore cd, prese per sd e memorie USB che permette di digitalizzare durante l'ascolto i vinili! Aria vintaggia ma tecnologia moderna per, se non ricordo male, 140 euri!

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  41. Ne ho regalato uno identico, sempre comprato su Amazon, a una mia amica. E' stato incredibile come le abbia dovuto insegnare ad usarlo. Avendo lei 25 anni, non aveva la più pallida idea di come funzionasse! Si è presa un 33 giri dei Pink Floyd e mi ha rimproverato per non averle spiegato che bisogna cambiare lato dopo le due canzoni! Assolutamente il più bel modo di ascoltare musica!

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  42. Io ho vissuto gli anni d'oro del vinile e mi ritenevo fortunata: avendo un papà che amava la musica classica e lirica, c'era in casa lo stereo e potevo acquistare i 33 giri mentre tutte le mie amiche andavano solo di cassette. Ma non tornerei mai indietro: il vinile era troppo fragile e per non logorare i miei padelloni usavo registrarli su nastro e ascoltare poi le cassette. Senza contare il fruscio della puntina sul disco e il chioccolio della testina, tutti inconvenienti che il cd ha eliminato e che mi hanno fatto pensare "sia lodato il cd" perché di essi facevo volentieri a meno.

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  43. Sta arrivando:
    https://www.facebook.com/corrado.paganelli/videos/10201601975169228/

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