Inter-Genoa, 5-2: il grande sogno di Nagatomo

Il Pazzo e Kakha Kaladze: nomen omen
Dopo la grande vittoria del Muilan di ieri sera, con gol di Buffon su assist scarponato del capoccione calabro, la squadra che non conosce la paura ma soprattutto non conosce il pareggio scendeva oggi in campo a San Siro con un unico risultato utile a disposizione: la vittoria per cinque a zero. Fuochino [...]
Nei primi quaranta minuti si giochicchia, si tiene palla, si scivola, ma si combina poco, probabilmente intimoriti dal vice di Ballardini con la faccia da gangter marsigliese sulla panchina del Genoa. Finché al quarantesimo un omino con una situazione tricotica difficile e un codino da guida andina trova un diagonale veloce-rasoterra-male-veleno, e i tifosi rossoblù in curva possono festeggiare il vantaggio. Ma poco, però, ché il tempo è pur sempre denaro e loro sono pur sempre genovesi.
Fine primo tempo e nell'intervallo speciale Chi l'ha visto? con collegamento della Sciarelli dal Meazza, sulle tracce di un bambino brasiliano di cui si sono perse da tempo le tracce: Philippe Coutinho.
Nel secondo tempo entra Pandev, ma non fai a tempo a dire maporcaputt... che in meno di sessanta secondi il Pazzo infila il primo ed Eto'o il secondo, avventandosi come un falco pellegrino infoiato su un tiro proprio incredibile dictu di Pandev, respinto come gli veniva da Eduardo. Come gli veniva = malissimo.
Eduardo dopo il secondo gol
Un altro paio di minuti ed Eto'o segna anche la terza rete, e a quel punto qualcosa si sblocca nell'animo di Pandev. Resosi conto di non esser degno di trovar spazio nella squadra dei campioni dell'universo, il macedone si mette una mano sulla coscienza e inventa un paio di cose buone, fino a trovare la quarta rete su assist di Wesley.
Ha segnato Pandev.
Ha segnato Pandev, si ripete incredulo il popolo nerazzurro sugli spalti e davanti al televisore, mentre gli storpi tornano sani, i ciechi vedenti, i berlusconiani onesti e Minzolini giornalista.
Manca a quel punto solo qualcosa alla grande festa nerazzurra. E quel qualcosa è Yuto Nagatomo. Il giapponese che sogna di notte la Sharapova - come dichiarato in una grande intervista al mensile Max in cui il suo cognome è stato scritto una ventina di volte nel modo sbagliato - entra, segna e si prende schiaffi forti e bottigliate sulla testa da parte di tutti i compagni. Ché Mai Dire Banzai qui da noi l'hanno visto tutti, senti.
Finisce 5-2, ché giusto al novantesimo il Genoa ha un sussulto di orgoglio o forse ai nostri non gliene frega più una cippa. Una delle due. E sì, a questo punto si potrebbero riprendere i soliti discorsi su come, senza aver buttato META' campionato nel secchio con il ciccione, a quest'ora l'Immensinter sarebbe in vetta alla classifica e con almeno DIECI punti di vantaggio sulla Nano AC. Ed è vero. Ma bisogna crederci comunque, fino alla fine. Ché noi non si è rubentini tristi, servi del sorridente, Minzolini. 
Noi si è interisti. Grazie al cielo.
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Commenti

  1. Con i se e con i ma non si vincono i campionati. Chiedilo al Mou.

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  2. "Noi si è interisti. Grazie al cielo."

    contento te.

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  3. Tokio Express 55 in arrivo sul binario 1 :D GRANDE YUTO!

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  4. Sul gol dello 0-1 mi stava partendo il bestemmione.
    Sul gol dell'1-1 ancora non mi era passata l'incazzatura per l'entrata di Darko Pandev.
    Sul gol del 2-1 ero moderatamente contento ma senza entusiasmo.
    Sul gol del 3-1 ho pensato "va beh anche stavolta l'abbiamo portata a casa".
    Sul gol del 4-1 ho pensato che dio allora esiste e i miracoli li fa.
    Sul gol del 5-1 i vicini hanno pensato che avessimo vinto un'altra champions league perchè mancava solo che andassi alla finestra a urlare YUTOOOO !!!!!!

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  5. ovviamente non posso che quotare il discorso finale. ...non ho visto la partita in quanto impegnato con la band, ma ho visto i gol, e che dire...
    io penso che se da qui alla fine le vinci tutte...

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  6. Comune Denuclearizzato6 marzo 2011 alle ore 23:57

    Sì, il ciccione è stato il deus ex machina. Con lui alla direzione tecnica abbiamo battuto i denti senza soluzione di continuità. Vuoi per la paura indotta, vuoi per la classifica polare. E pensare che i suoi predecessori non sono riusciti a schiodare L'Inter dalla vetta neanche a piangere in Azerbaigiano. Senza contare l'onnipresente Stampella di Damocle pendente sulla testa... Sì, Benny, fortissimamente Benny. Però c'è una cosa in particolare che fa vorticare i marroni come bolas. Perderemo lo scudetto per quei fottuti 5 punti. Quelli buttati nello sciacquone con la vecchia Signora. Ditemi voi se c'è giustizia a questo mondo.

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  7. Suvvia, noi siamo l'ImmensInter, non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo lasciare lo scudetto all'Arcoriana...

    E cmq io voto Yuto Nagatomo come robottone preferito.

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  8. "mentre gli storpi tornano sani, i ciechi vedenti, i berlusconiani onesti e Minzolini giornalista" :))

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  9. Purtroppo non si vince con i "se", figurati se puoi vincere con i "se non avessimo cominciato a giocare quindici giornate dopo gli altri".

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  10. ma quanto somiglia ad andy serkis kaladze? oO http://stumpedmagazine.com/photoarchive/3930.jpg

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  11. "Ha segnato Pandev, si ripete incredulo il popolo nerazzurro sugli spalti e davanti al televisore, mentre gli storpi tornano sani, i ciechi vedenti, i berlusconiani onesti e Minzolini giornalista.".

    E qui mi prostro. Troppo über. Mi sa che te la rubo e la metto anche come stato su FB, da tanto spacca. ;)

    Comunque, adoro questi tuoi post, perchè sono intrisi di una speciale magia in grado di attirare su questo blog tutti i rosiconi dell'internetto. =))

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  12. Valerio: Ah, è per questo che l'hanno chiamato a fare le facce per un nuovo King Kong, allora. Ecco.

    Marte: io la domenica vado a pesca. Sull'internetto.

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  13. Gran bella partita, soprattutto perchè l'abbiamo vinta :). Però speravo che i cuginastri perdessero qualche punto per strada fra Napoli e Rube, invece hanno fatto bottino pieno. Fino a l'altro ieri ero sicuro che li avremo ripresi, adesso mica tanto.

    PS: ma quanto belle erano le scene post-gol di Nagatomo? Sembrava che avessimo rivinto la Champions! urla, canti, reggiseni che volano, donne che si concedono manco fossimo a Woodstock...

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  14. Il segreto di Nagatomo?
    Le prugne salate della salute
    Il terzino dell'Inter svela sul suo blog: "Sono ricche di acido citrico e aiutano a smaltire la stanchezza, le prendo sempre prima di ogni partita"

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  15. Umeboshi, le prugne della morte. Una volta a Ginza, con un collega, mi fu rifilata a tradimento una zuppa di prugne amare. Al primo assaggio ho avvertito fortissimo il bisogno di morire. Al secondo ho capito che le prugne mi avrebbero presto aiutato nel proposito.

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  16. Nagatomo è "Suppaman" di "Dr. Slump & Arale"!!! :D

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