Le pubblicità fuorvianti di Topolino (parte XV): settembre 1980

Una settimana fa eravamo rimasti al maggio del '79, con un te stesso molto, ma molto più giovane sperduto sulle montagne del vercellese e Goldrake in procinto di diventare presidente del consiglio. Sedici mesi più tardi, sei finalmente tornato a vivere su al sud e l'invasione dei robot di Go Nagai è completata: Mazinga e i suoi sodali sono ovunque, e dove proprio non arrivano loro ci pensano le bieche cammellate dei pubblicitari dell'epoca a dare un tocco di Giappone apocalittico a penne, macchinine e financo flauti. Entrino pure le poche, ma assolutamente significative pubblicità di Topolino 1295 (21 settembre 1980, 500 lire) […]
Si diceva: erano i tempi in cui aprivi le patatine e San Carlo e le altre ti uscivano la medaglietta a forma di testa di Jeeg come quella di Hiroshi. In cui andava forte il gelato col biscotto di Mazinga. E se non avevi uno straccio di licenza? Beh, allora potevi sempre inventarti il robot tarocco PEPPINO per reclamizzare il tuo Moretto Fida
Oppure il potente, boh, MOLDREIGH per la penna nononsense (che già il nome), "una penna tanto bella e simpatica che ti fa scrivere in un'altra dimensione". Simpatica: soprattutto c'ha l'aria di una stilografica simpatica
Non è finita. A raccogliere le briciole degli anime giapponesi in TV ci sono perfino I COSTRUTTORI DI FLAUTI. In un disperato tentativo di captatio benevolentiae, Bliss regala con il suo Flauto Koki "Cosmo Sound, il richiamo dello spazio". Che poco sotto leggiamo trattarsi di "una minisirena dal sibilo che evoca atmosfere spaziali".
All'anima della puttanata
Dice: è tutto? No. Perfino Polistil infila nella sua linea di macchinine radiocomandate, accanto alla Lotus da F1, a una Ferrari 308GTB e all'Alfetta dei Carabinieri dei film poliziotteschi tipo La Polizia s'incazza, "l'Astronave Galaxi" (sì, scritto con la i) e "l'Ufo"
Almeno alabarde spaziali e grandi fulmini non arrivano a spadroneggiare anche nelle pubblicità dei bamboloni. Le quali restano ancorate alle loro tradizioni: come quella di mostrare bambole dedite ad abbondanti minzioni, anche nella variante di colore dallo sguardo ASSOLUTAMENTE TERRIFICANTE
Oppure c'è che ci si inventa questi giochi da tavolo allucinanti, cazzate megagalattiche mimetizzate sotto un velo fantascienzo. Nella fattispecie: Radar, il gioco in cui devi intercettare "il bersaglio con i raggi della tua logica". Ma robe che neanche Dianetics di Ron Hubbard, guarda
E poi ci sono sempre le solite pubblicità cazzare della Mattel dedicate al vecchio Big Jim. I geni della creatività propongono questa volta un setting interessante: alla guida del suo elicottero super-mega-ultra-uber-giga-mapropriotanto-figo, Jim deve trarre in salvo di notte i sopravvissuti allo schianto di un piccolo aereo sulle Montagne Rocciose. Il testo, con tono da cinegiornale dell'Istituto Luce, recita: "Aziona l'elica e parte. E' notte: con la luce di bordo individua facilmente il luogo, spegne l'incendio divampato dopo il crollo ed azionando il gancio recupera i feriti: tutti salvi! Si può ritornare alla base. Big Jim, sei grande!". Sì, grande un cazzo: ché la luce è spenta, il cielo è blu tipo quattro del pomeriggio, le Montagne Rocciose sono un ciottolo e SOPRATTUTTO nella cesta non c'è NESSUNO
Quel povero, povero servo della gleba di Ciocorì. Trattato come una merda da quella zoccola di Biancorì. E tirami qui, e portami là, e muoviti, e che fai, perdi tempo? Battiamo la fiacca? Giusto perché era innamorato. E di colore
I pastelli Caran D'Ache. Ora, non è mica per fare i bambini incazzatissimi e propensi agli scoppi d'ira già a cinque anni, ma COSA MINCHIA VUOI CHE ME NE FREGHI DI QUATTRO PASTELLI DIMMERDA QUANDO PER RICALCARE GLI EROI MARVEL DAGLI ALBI CORNO USANDO LA FINESTRA HO UNA CONFEZIONE DI CARIOCA DA 40 PEZZI? EH?
Altro bamboloccio, ma per bambine dall'animo sadico, future mamme degeneri. Per fargli spuntare i dentini, a Milchi Primodente, devi infatti STRINGERGLI FORTE IL BRACCINO. Non osi immaginare cosa la Migliorati chiedesse di fare a questo punto al povero Milchi Tombolino. Giù per le scale a calci in culo?
Una volta un tuo compagno di classe in prima elementare ha portato queste gomme che gli aveva regalato una zia di Varese. E' stato percosso selvaggiamente a colpi di righello dal club di fedelissimi delle Big Babol alla fragola
Non hai ancora ben capito che diavolo voglia dire questa pubblicità. In ogni caso, per rimediare un occhio nero con "due dita negli occhi" devi essere proprio un fenomeno
Top Secret, che sembra una normale lampada da scrivania perché E' una normale lampada da scrivania. Solo che volendo ci puoi fare l'alfabeto Morse. Cioè, finché non fulmini la lampadina e tuo padre viene a mollarti una cinquina, così impari a fare il pirla
Ed ora un minuto di genuino momento emozione©. I PEZ. Quanto ti piacevano i PEZ. Che all'inizio c'erano solo quelli Disney, ma poi pure quelli degli eroi Marvel, di Superman, di Jeeg, che vai a sapere se erano originali o li stampavano a Forcella con la plastica radioattiva. Quanto erano buoni i PEZ, e che figata era sparare la caramella con la mano ferma l'occhio severo di Clint Eastwood. Mi dai una caramella? Tah! Tieni! Mi dai una? Tah! Tieni! Mi dai? Tah! Mi? Tah! Ma io volevo sapere solo che ore sono! Tah lo stesso! 
Poi i PEZ si sono infilati in una bolla spaziotemporale segreta e sono spariti alla vista per trent'anni. Due anni fa eri a New York: entri in un negozio sulla sesta per comprare degli Oreo e trovi un'espositore pieno di PEZ di tutti i tipi. Quelli nuovi, con Homer Simpson e il Joker, e quelli vecchi di un tempo. Quelli in questa foto. A rivederli lì, tutti assieme, non li trovi più belli come una volta, ammesso lo siano mai stati. Tua moglie ti osserva guardare schifato gli eroi sparacaramelle della tua infanzia e ti chiede: Ma poi cosa voleva dire PEZ? Paghi gli Oreo e mentre uscite rispondi solo "Pezzente"
E chiudiamo con la pubblicità più zingara della settimana. Siamo nella sala riunioni della Sebino, qualche mese prima. Qualcuno ha avuto l'idea di far produrre questo obbrobrio fatto di cinque mazzarelle che puoi ruotarle per far assumere loro varie configurazioni laocoontiche. Cioè, oltre a quelle quattro/cinque di natura vagamente pornografica che sono le prime che verrebbero in mente a chiunque. Quel qualcuno è stato licenziato, ma lo stock è lì, già pronto, e va venduto. Completamente rosso in viso, il presidente urla, percuotendo ripetutamente il tavolo con il pugno chiuso: "E ORA, PORCOGGIUDA, MI DITE COME LO CHIAMIAMO QUESTO… QUESTO… QUESTO CAZZO DI COSO?". Parte timido un applauso, poi via via più convinto. E' la nascita del COSO, il gioco di mobilità creativa più pezzente degli ultimi settecento anni


LE ALTRE PUBBLICITA' FUORVIANTI COSE DI TOPOLINO:
16 

Commenti

  1. Che emozione inorridire di nuovo di fronte al flauto Koki! I suoi suoni spaziali hanno frantumato i miei maroni con una facilità disarmante. Unico rammarico...mai neanche visto un pacchetto di caramelle PEZ. Me le sognavo solo su Topolino...e immaginavo cosa volesse dire "sparare" caramelle!

    RispondiElimina
  2. Radar me l'aveva regalato non so chi.
    Alla fine era una battaglia navale...

    RispondiElimina
  3. il Pez sopra tutto e tutti.. evvai di caramelle per bambini semi-deficienti.. con la storia di spararle le offrivi e tutti ed erano finite in 2 ms

    RispondiElimina
  4. I pez! Quanti ricordi, porca miseria! E li trovavo pure buoni, quei dannati confettini! :)

    Ah, LOL per il COSO :D

    RispondiElimina
  5. Potrebbe diventare...con MOLTA fantasia e sopratutto se lo guardi solo di profilo...

    RispondiElimina
  6. Bè, il PEZ è(era) uno di quei prodotti assurdi e fighissimi che ogni bimbo degli anni 80 non può dimenticare, assieme al crystalball ( che però già esisteva da molto prima), la sabbia magica e quei cosi appiccicosi che trovavi nelle patatine a forma di piede, mano o chissà cos' altro che se la sbattevi contro il muro ti lasciava una bella impronta che faceva felice la mamma.
    E poi i PEZ sono stati citati pure da Alan Moore nel primo episodio di THE COBWEB.
    Hai detto nulla.

    RispondiElimina
  7. Doc, l'hai vinto poi un biliardino Titom di quelli di cui parla la copertina? :))

    RispondiElimina
  8. Ma sottolineamo pure il sottotesto dei giudici di sinistra presente nel ciocorì: "COMPAGNI roditori" e "COMPAGNE roditrici"...

    RispondiElimina
  9. ricordo vagamente la pubblicità del coso... e soprattutto ricordo che già all'epoca mi chiedevo, bambino innocente, chi caxxo se lo sarebbe mai comprato quell'affare inutile...

    RispondiElimina
  10. Il Coso era l'orripilante progenitore della mascotte di Italia '90 brr...

    I Pez visti l'altro giorno ma solo nella confezione ricarica :(

    RispondiElimina
  11. http://www.pezcollectors.com/

    RispondiElimina
  12. Fida: di questi orrendi "pseudo-manga" ne ricordo pure un altro per la pubblicità dei gelati in confezioni multiple della Orlando. Ho la pubblicità su un Topolino dell'81 e la tagline recita: «gelati Orlando che fan più dolce il FUMETTO IN TV» e c'era uno di questi robot spaziali maldisegnati. Ma cosa c'entrano gli anime con i "fumetti in tv". Ma quali babbioni avevano creato tale pubblicità? Avete mai visto Goldrake o Jeeg nel corso di SUPERGULP?!? Io no...

    Flauti dolci: mi amareggiano, queste sono le due parole che dico. Mi fanno pensare alle lezioni di musica alle elementari dove si sentivano questi flauti in coro tutti stonati che intonavano la sigla dell'eurovisione o qualche altro pezzo tratto dall'album "60 motivi". Questa cacofonia mi rintronò così tanto che mi persi nel labirinto del LunEUR (abitavo a Roma, all'epoca) ma poi pensai a "Try it out" di Gino Soccio e ritrovai subito la strada!!!!
    Insegnate a suonare il sintetizzatore e a creare suoni, all'ora di educazione musicale!!!

    Per Milchi...seri problemi "semantici" nella progettazione. Ma da quando in qua si deve spingere il braccio ad un bambino per fargli venire fuori i denti? Non mi pare ci siano collegamenti! Proprio...fuorviante!

    Bubblicious: réclame che poteva spiazzare il malcapitato acquirente. Faceva il pallone come si vede nella pubblicità, poi si lanciava dalla finestra credendo di volare e poteva restare paralitico, nella migliore delle ipotesi!
    A proposito, nel 1987 questi chewingum mettevano in palio computer VIC 20, ormai fuori produzione da due anni prima e non filati più da nessuno, in un mercato invaso dal C64 e, di lì a poco, dall'Amiga.

    Il Coso compare anche ne "i sogni nel cassetto", primo quiz di Mike fatto per Telemilano 58 (la futura
    Canale 5).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nell'80 era appena uscito il vic20, il commodore 64 è uscito qualche anno dopo

      Elimina
  13. Noto solo ora che la posizone "CARIOLA" del Coso è inequivocabilmente un riferimento sessuale, se non altro perchè mancante di una erre e quindi molto De Sica Jr. style.

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy