WWF Wrestlefest: il festival dei bressler morti e caduti drammaticamente in disgrazia

A rigiocarlo oggi non è più la stessa cosa, si diceva tempo addietro abusando di tutte quelle figure retoriche. Anche perché sono passati vent'anni giusti giusti e vent'anni fa si era tutti, voialtri, più spensierati e felici grazie soprattutto alle merendine del mulino ricche di lecitina di soia. Comunque. WWF WrestleFest, nell'anno di nostro Signore mille e novecentonovantuno, era il gioco di bresslinz definitivo. Quello che in sala se lo finivi con un solo gettone la gente ti faceva la ola e venivi portato fino al portone di casa sugli scudi come Abraracourcix. Quello che tutti si voleva una versione casalinga per console, ma Technos no, niente, i sadici bastardi giapponesi. Quello popolato dai wrestler bressler della tivù, che oggi non ci sono più (rima baciata). Perché sono vecchi, perché hanno trovato altri modi per coprirsi di ridicolo senza spendere centinaia e centinaia di dollari in crema autoabbronzante, o magari perché tipo sono morti. Che fine hanno fatto i bressler di WWF WrestleFest? […]
HULK HOGAN
CHI ERA: Terry Gene Bollea, aka Hulk Hogan o Hollywood Hogan. O anche Mr. America, ma solo nei momenti di bassa autostima. Bressler nato ad Augusta, Georgia, nel '52 ma in qualche modo già in attività sui ring di periferia a partire dagli anni 20. Forse pure prima. Sembrava già vecchio e ridicolo nel '91, quando in realtà non aveva ancora doppiato la boa dei quarant'anni, figurarsi adesso.

CHE FINE HA FATTO: Questa. Quando non è impegnato a mostrare alla telecamera i genitali davanti alla figlia energumena, l'odiato, inutile Hogan appare di tanto in tanto sui ring della TNA, a raccogliere le sue figure dimmerda.

ULTIMATE WARRIOR
CHI ERA: Si chiamava James Brian Hellwig. "Si chiamava" non perché sia passato a miglior vita, ma perché a un certo punto Hellwig (Crawfordsville, Indiana, 1959) ha cambiato legalmente il suo nome in "Warrior". Dice: Warrior come? Niente, Warrior e basta. Il suo repertorio di mosse era limitato a un numero inferiore al cinque e il suo gimmick era spinto da promo assolutamente fuori di zucca, recitate in quello che potremmo definire un grammelot per maniaci assassini. Questo non gli impediva COMUNQUE di apparire, ai vostri occhi di ragazzini dell'epoca assuefatti al Tegolino, come IL PIÙ GRANDE BRESSLER DI SEMPRE IN ASSOLUTO FOREVER AND EVER.

CHE FINE HA FATTO: Ha abbandonato il ring nel 1998, e visti i suoi rapporti idilliaci con McMahon (talmente idilliaci che la WWE si è presa la briga di realizzare un apposito DVD - The Self Destruction of Ultimate Warrior - per ricoprirne di letame il ricordo), i fan temevano che il Guerriero non sarebbe più tornato in scena. 

Ma si sbagliavano, purtroppo per loro

l'indicibile tristezza
MR. PERFECT
CHI ERA: Curt Henning, nato a Robbinsdale, Minnesota, nel 1958. Uno dei bressler in assoluto più tecnici della sua generazione, per quanto seguendo le telecronache di Dan Peterson non ci si capisse mai un cazzo.

CHE FINE HA FATTO: Gli ultimi anni di carriera lui e le sue tutine fluorescenti li hanno vissuti in WCW, poi di nuovo in WWF, ma solo per qualche mese, visto che Henning aveva questo problema di presentarsi nel backstage ubriaco e pronto ad alzare le mani addosso ai colleghi. Cioè, prima di finire davanti alle telecamere. Poco dopo, nel febbraio del 2003, viene trovato morto in una camera d'albergo a causa di un mix di cocaina e antidolorifici, e pace all'anima sua.

EARTHQUAKE
CHI ERA: John Tenta, canadese classe 1963 e uomo di bruttezza rara. Appena ventenne porta i suoi 212 kg per 211 cm in Giappone, dove Tenta tenta (ah-ah!) la carriera del lottatore di sumo. Ma il fatto di avere un GIGANTESCO tatuaggio sul braccio e di essere un FOTTUTO GAIJIN lo penalizzano, così si dedica al bresslinz della All Japan Pro Wrestling, per poi finire alla WWF con il nome d'arte di The Canadian Earthquake (poi semplicemente Earthquake). Le sue tutine blu provocarono in milioni di giovani spettatori un'avversione profonda per i costumi interi, cui solo Baywatch avrebbe almeno in parte posto rimedio.

CHE FINE HA FATTO: Come molti bressler della sua generazione ha lasciato per qualche tempo la WWF per andarsi a prendere i dollaroni della WCW, per poi tornare all'ovile quando la federazione di Ted Turner è finita gambe all'aria. Il cancro se l'è portato via nel 2006, e pace all'anima sua.

THE MILLION DOLLAR MAN TED DIBIASE
CHI ERA: Incredibile a dirsi, Ted (Theodore) DiBiase è il suo vero nome. Nato nel Nebraska nel '56, con il gimmick di The Million Dollar Man DiBiase ha rappresentato per anni l'arma perculatoria definitiva del pusillanime Hogan, preso a schiaffi dal suo sodale André The Giant o ingannato grazie ad arbitri gemelli e tante altre gabole fantasiose che si poteva permettere solo il bressler che buttava i soldi al suo ingresso in scena. Poi magari erano pure soldi finti del monopoli. Vallo a sapere.
DiBiase, oggi
CHE FINE HA FATTO: Si è ritirato a metà dello scorso decennio, ma è rimasto alla WWE come autore e commentatore. Il Ted DiBiase Jr. che si vede oggi negli Show di RAW è suo figlio. Ah, DiBiase è diventato nel frattempo un SACERDOTE di una confessione cristiana (The Heart of David Ministry) e ha scritto un libro che fonde precetti del cristianesimo e ricordi del ring.
"E ricordati di santificare le feste. Possibilmente senza eseguire una presa per far addormentare su chi suona l'organo"
JAKE THE SNAKE ROBERTS
CHI ERA: Aurelian Smith Jr. (Gainesville, Texas, 1955). Nonostante la panza e quel mix azzardato (pure per quei tempi bislacchi) di baffoni alla Magnum PI/Gigi Sammarchi, insufficienza tricotica e mullet riccio, era l'idolo di grandi e piccini, visto che si portava sul ring un GIGANTESCO PITONE DELLE ROCCE chiamato Damien. Come Koko B. Ware, ma molto meno omosessuale.

CHE FINE HA FATTO: È finito in brutti giri di droga, schifato dalla figlia, costretto a racimolare qualche dollaro nelle sagre di paese o seguendo un circo, come si vede nel tristissimo documentario Beyond the Mat. Per molti aspetti, la trama di The Wrestler è ispirata proprio alla sua storia. Ah, e il pitone Damien? Il vecchio Jake è finito nel 2004 davanti a un giudice per aver lasciato senza cibo per mesi il serpente, dopo esserselo scordato in una vasca del garage. Preso in custodia dalla protezione animali, Damien è purtroppo spirato tra le sue spire (minchia come sei troppo comico stamattina, oh) pochi giorni dopo. Le sue ultime parole sono state: "Pito-Pito!".

BIG BOSS MAN
CHI ERA: Ray Traylor, nato a Marietta, Georgia, nel 1963. A dimostrazione di come il mondo del bresslinz sia da decenni una delle poche cose veramente GENUINE nel mondo dello spettacolo, Traylor era DAVVERO una guardia carceraria: quando decise di darsi al bresslinz arrivava già da casa con un gimmick bello pronto.

CHE FINE HA FATTO: la solita trafila di fine anni 90: l'addio alla WWF, per un po' nella WCW, il ritorno in casa McMahon. Nel maggio del 2004, un infarto se l'è portato nel paradiso dei secondini col manganello e l'espressione cattiva, e pace all'anima sua.

SGT. SLAUGHTER
CHI ERA: Robert Remus di Parris Island, South Carolina (1948). Vecchio bressler dagli inquietanti baffetti sottili, calcava da anni il ring quando si decise, nel '90, di trasformarlo nell'heel definitivo: un soldato americano che diventava simpatizzante del governo iracheno, in piena Prima Guerra del Golfo. Era l'apoteosi delle macchiette costruite dalla WWF sposando stereotipi razzisti e nemici della grande democrazia americana e della torta di mele: Nikolai Volkoff e Iron Sheik erano già lontani anni luce. 

CHE FINE HA FATTO: Non ha praticamente mai lasciato la WWF/WWE. Quando non impegnato a terrorizzare i fratelli Mario nella loro casetta di Brooklyn, ha lavorato come autore e portavoce per la compagnia di McMahon. Titolo che ricopre ancora oggi. Di tanto in tanto dice che il Canada è un paese di merda o se la prende con l'Iran, ma fa parte del personaggio.

DEMOLITION (CRUSH & SMASH)
CHI ERANO: Un tag team ispirato al cattivo del secondo film di Mad Max, Lord Humungus, ed arrivato a un certo punto ad ospitare, sotto quel trucco pesantissimo tipo Berlusconi, tre diversi membri: Ax, Smash e Crush. Quelli ritratti nel gioco Technos sono gli ultimi due: Barry "Smash" Darsow e Brian "Crush" Adams. Nessuna parentela con Bryan, il cantautore artefice di tutti quei brani terrificanti tipo "Everything I Do I Do it for You The Fuck You Want More, Bitch"?.

CHE FINE HANNO FATTO: Darsow (Smash) è ancora in giro con il collega Ax nei circuiti indipendenti. Adams (Crush) ha provato a darsi alla boxe nel 2002, ma nel 2007 se n'è andato per un'overdose di antidolorifici, e pace all'anima sua pure a lui.

LEGION OF DOOM (HAWK & ANIMAL)
CHI ERANO: Con ogni probabilità il migliore tag team di sempre, quando ancora i tag team avevano un senso nel colorato mondo del bresslinz. Nati come Road Warriors e poi ribattezzati Legion of Doom al loro ingresso in WWF, Michael "Hawk" Hegstrand e Joseph "Animal" Laurinaitis avevano anche loro questo look da film di Mad Max e le pitture facciali, ma sono stati tra i primi a introdurre le mosse combinate. Memorabile il feud del 1990 LOD + Ultimate Warrior contro i tre Demolition. In WWF WrestleFest erano i boss finali della modalità Tag Team.

CHE FINE HANNO FATTO: Prima di giocarsi gli ultimi scampoli di carriera tra la TNA e le federazioni giapponesi, il 51enne Animal è tornato per qualche tempo alla WWE, dove ha ricomposto nel 2005 i Legion of Doom con Heidenreich. Una scena di uno squallore inenarrabile. Al suo fianco non c'era più il vecchio Animal, Michael Hegstrand, perché era morto qualche anno prima (ottobre 1993) d'infarto, e pace all'anima sua.

SEZIONE BONUS: WWF SUPERSTARS
Perché il molto meno riuscito prequel di due anni prima (sempre di quei viscidi giappi egoisti di Technos) presentava un roster in parte diverso.
ANDRÉ THE GIANT
CHI ERA: André René Roussimoff, francese di origini bulgare e polacche nato a Coulommiers nel '46. Ha fatto il bressler per buona parte della sua vita, iniziando da ragazzino a Parigi e proseguendo nei folli match giapponesi pre-collegamenti in fintotrasferta di Tony Fusaro a fine anni 60, per poi arrivare in America all'inizio del decennio successivo. Fino al 90, quando ha lasciato la WWF per tornare in Giappone, è stato uno dei volti più celebri della federazione. Anche perché di facce grandi quanto cinque visi normali non è che se ne vedessero molte altre. In WWF SuperStars lui e Ted DiBiase (i Mega Bucks) sono i boss finali.

CHE FINE HA FATTO: André è stato anche un attore ed è apparso in numerosi telefilm. L'apice della sua carriera hollywoodiana è stato rappresentato probabilmente dal ruolo di protagonista in un episodio de L'uomo da sei milioni di dollari

nei panni del Bigfoot, ok, ma ora non sottilizziamo
Roussimoff è morto di infarto nel '92. Il suo corpo è stato cremato, in ossequio ai suoi desideri e anche per ragioni di praticità, diciamolo. E pace all'anima sua.
MACHO MAN RANDY SAVAGE
CHI ERA: Randall Mario Poffo, italoamericano di Columbus, Ohio (1952), universalmente noto come Macho Man (l'uomo maschilista nelle deliranti traduzioni di Dan Peterson) Randy Savage. Se ne ricordano: i tuffi dalla terza corda, l'ingresso sul ring accompagnato dalla manager Miss Elizabeth (che era sua moglie anche nella realtà), e soprattutto i completini zingari
ma veramente zingari
che gli sono costati i feroci attacchi strumentali da parte di un quotidiano. E' il caso Poffo.

CHE FINE HA FATTO: Ha lasciato il bresslinz nel 2005, dopo un ultimo giro in TNA. Ha interpretato negli anni diverse particine per film e telefilm (era il bressler Bonesaw McGraw nel primo Spider-Man), e doppiato un fottio di cartoni animati. Ha divorziato da Miss Elizabeth (al secolo Elizabeth Luette) nel '92, e nel 2003 lei è stata trovata morta per overdose. Ah, già, dimenticavi: pace anche all'anima sua.

HACKSAW JIM DUGGAN
CHI ERA: James "Jim" Duggan (Glens Falls, NY, 1954), un tizio che si presentava sul ring armato di una palanca e di una bandiera americana, con la lingua di fuori e lo sguardo intelligente da redneck in una famiglia con troppa consanguineità in circolo. Sì, e questo era tutto.

CHE FINE HA FATTO: È ancora lì, con la palanca e la bandiera, per le apparizioni a RAW che mandano su Vintage Collection (EuroSport HD, in seconda serata, più o meno una volta a settimana).

THE HONKY TONK MAN
CHI ERA: Roy Wayne Farris, un sosia di Elvis nato anch'egli a Memphis (nel 1953). Anche nella finzione del bresslinz, se ne riusciva ad apprezzare la natura di pippa. Nonostante questo, gli hanno lasciato occupare la cintura di campione intercontinentale per ben 64 settimane. Prima che Ultimate Warrior tornasse a sorpresa alla WWF, facesse letteralmente esplodere d'entusiasmo un intero palazzetto e gli strappasse il titolo. In meno di 13 secondi.

(corsa fino al ring compresa)
CHE FINE HA FATTO: ha messo su una panza incredibile, ma è ancora vivo, tranquilli. Ogni tanto lo prendono per il culo alla WWE, altrimenti gira gli States per esibirsi in palestre e circoli del liscio con il suo repertorio di colpi con la chitarra e vecchie cazzate. E' rimasto la pippa di sempre.



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Commenti

  1. Hey, se non sbaglio il buon André è stato anche co-portagonista de "La Storia Fantastica"!

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  2. complimenti per il post! Io ho letteramente adorato questo gioco (c'era anche la royal rumble!) perchè il rooster aveva tutti i miei wrestler preferiti! Il mio idolo era Jake The Snake.

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  3. c'era anche un tizio che e' morto per una questione di mafia se non sbaglio.. ma non riesco a ricordare chi!

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  4. cioè no.... Mi tocca andare a lavorare... Giusto giusto appena lo speaker annunciava l'entrata di Ultimate Coso... Ma ci ritorno stasera e mi sa che passo il pomeriggio a lollare...

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  5. Nessuno ha mai avuto, ha, avrà il carisma del Guerriero. Poche mosse, ok, ma guardate la reazione del pubblico quando entra in scena

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  6. Annoterei un'ultima cosa sul Guerriero: attualmente ha un proprio sito internet, sul quale dispensa a piene mani merchandising di dubbio gusto e perle di saggezza sulla vita/l'universo/tutto quanto che per definire di destra bisognerebbe spostare a sinistra l'asse terrestre per fargli spazio.
    Sic transeat gloria mundi, sic...

    (E comunque era il più forte, che cazzo)

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  7. Nostalgia canaglia!

    Tutto si può dire del "Warrior" (soprattutto che aveva il brutto vizio di disertare gli allenamenti, mancando di preparare i match e di provare le mosse prima degli incontri, che non è una gran bella abitudine in una disciplina dove buona parte delle combinazioni richiedono la collaborazione dell'avversario per non farsi del male/ammazzarsi...), ma che carisma!!! :)

    Dovresti regalarci "per contratto" almeno un paio di post del genere al mese, Doc. Sarebbe un ottimo proposito da mettere in atto per l'anno nuovo. ;)

    PS: Citazione di "Cicciolina" su "Jake The Snake" recepita ed archiviata. :)

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  8. Tutti si ricordano di André the Giant nel fantasy, ma il sergente Slaughter nei G.I. Joe? Quando il suo DNA avrebbe dovuto sostituire quello di non ricordo quale storico condottiero (Alessandro Magno?) per donare il genio strategico al cattivone ingegneclonato Serpentor?

    Serpentor poi venne fuori minchia, dopo che il Sergente aveva rovesciato fuori dalla macchina il proprio Dna. O forse non ci era riuscito ed era venuto storto proprio per quello?

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Da grande EX appassionato di bresslin conoscevo più o meno tutto sui protagonisti del gioco, che tra l'altro non ho giacato, dovrei averne giocato uno successivo, tale "WWF wrestlequalcosa" mi ricordo che serano pure 'taker, Hart e quella bestemmia incarnata di Doink.

    Cmq definire deliranti le telecronache di Dan Peterson è un eufemismo, prendetevi 10 minuti di numero per guardare il video di un incontro tra Hogan e Macho Man (in 2 parti)

    http://www.youtube.com/watch?v=sATedHiPceA

    http://www.youtube.com/watch?v=NEG-OhLsKls&feature=related

    Sul tubo se ne trova ancora qualcuno.

    P.s. Ah, una volta su eMule si trovava tutta la Royal Rumble del '91 (quella vinta dal Guerriero) commentata da Dan Peterson, un'ora e passa di "mamma mia!" e "questo non ha fatto piacere a lui!"

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  11. Per me Dan Peterson è sinonimo di "UHHH! OHHH! Blocco football!!!" :D

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  12. Nessuno: zitto, che una volta ho pure comprato un suo fumetto. Naturalmente si intitolava solo "Warrior".

    Zino: Nel cartone dei GI Joe? Era proprio lui? Fico.

    Marte, SlaveX: Il top, il vecchio Dan, lo raggiungeva a mio insindacabile giudizio quando si perdeva per minuti nelle spiegazioni impossibili dei nomi dei bressler. Una volta c'era uno che si chiamava "Sandy Beach". Ora, a spiegare quel gioco di parole, un bambino di quinta elementare ci mette sei secondi. Dan impiegò buona parte della puntata, fregandosene degli altri incontri.

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  13. Tanti anni fa ho conosciuto una ex di Duggan che m'ha messo a parte di aneddoti ancora più avvilenti su questi poveri quarti di bue in costumino. Evito di infierire.

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  14. SeriouslY?
    Comunque, per saperne di più su quello che davvero accade nel bresslinz e ai bressler, si reitera il consiglio di leggersi i libri di Mick Foley:

    http://docmanhattan.blogspot.com/2010/01/una-buona-giornata-un-paio-di-ciufoli.html

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  15. Doc, era proprio lui! Altrimenti come ti spieghi questo?

    http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20080910200740/gijoe/images/thumb/4/4d/Bigsgtslaughter.jpg/255px-Bigsgtslaughter.jpg

    Ho ricontrollato su Uichipidia: era il DNA di Sun Tzu che Slaughter doveva sostituire. Ce lo vedo a scrivere "L'arte della Suplex".

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  16. sono fiero di aver suonato a columbus OH e marietta GA. dedico, anche se in ritardo, il concerto a macho man e big boss man.

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  17. "Comunque, per saperne di più su quello che davvero accade nel bresslinz e ai bressler, si reitera il consiglio di leggersi i libri di Mick Foley:

    http://docmanhattan.blogspot.com/2010/01/una-buona-giornata-un-paio-di-ciufoli.html"

    Quando va bene è così, altrimenti può essere pure peggio...

    Un mio amico è lottatore nella ICW (la federazione italiana di Wrestling) e s'è fatto la gavetta in giappone (quindi non è che sia proprio l'ultimo dei fessi...).

    Mi ha raccontato un po' di tutto sull'argomento. Dalle banalità del tipo: "se devi sanguinare sul ring, l'arbitro ha sempre con se le lamette per farti qualche taglietto in fronte; dalla testa si sanguina sempre come vitelli (ed il sangue finto lo usano solo le checche)" a cose turche tipo: "un giorno un mio collega ha perso un occhio sul ring perchè in un contatto accidentale l'avversario gli ha infilato un pollice nell'orbita ed il bulbo oculare è fuoriuscito. Lui l'ha semplicemente ricollocato in sede alla meno peggio ed ha continuato a combattere... A match finito l'hanno portato in ospedale ma non si poteva salvare l'occhio. Quando gli hanno chiesto perchè non avesse interrotto il combattimento ha risposto che lo show doveva andare avanti...".

    Se poi pensate che fino all'anno scorso la ICW non rimborsava nemmeno le trasferte agli atleti (che per partecipare agli eventi ci rimettevano, in quanto da noi "borse" e "soldi" non ci sono...) c'è da portare tantissimo rispetto a questa gente che si ammazza per passione e per far piacere al pubblico...

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  18. Uch. Di storie orrorifiche su incidenti del genere sono pieni sia i libri di Foley (beh, il primo), che il menzionato documentario Beyond the Mat. Parlando d'altro: come si chiama il tuo amico? Da quel poco che ho visto sul tubo, i tipi della ICW non c'hanno tutti il fisico, ma non sono messi tecnicamente male

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  19. Manuel "Maestro" Majoli. L'unico che c'ha il fisico e che tecnicamente è messo molto ma molto benissimo! ;) :P

    http://www.youtube.com/watch?v=b30a7K14PFE

    http://www.youtube.com/watch?v=1c_NG7nXQoU

    http://www.youtube.com/watch?v=Vgv-u6_CvB8

    E non ditemi di no... Cioè. "450° Splash"... :)

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  20. Minch... Volevo dire: massimo rispetto. Ha i numeri da luchador messicano, altro che cotiche

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  21. Infatti lo stile dichiarato è proprio la/il "Lucharesu" in merge con tutto quello che gli ha insegnato Jinsei Shinzaki (suo sensei) in nippolandia. ;)

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  22. @Marte:

    Non ci credo. Ci andavo all'università con Majoli!! A Lingue Orientali a Venezia un paio di millenni fa!! :D

    Mi ero chiesto più volte che fine avesse fatto.

    Cheers

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