Gran Turismo 5: the real rotonding simulator

proprio come nella realtà reale
Tu a Gran Turismo ci vuoi un bene che, guarda. Perché da quando è uscito Gran Turismo 1 sei in fissa con i riflessi sul metallizzato; perché da quando è uscito Gran Turismo 2 sogni di guidare una Cinquecento degli anni 70 smarmittata da 150 cavalli; perché da quando è uscito Gran Turismo 3 o 4 o quello che era e nelle pubblicità su canale 5 facevano vedere l'effetto sfocatura da calore vicino alle carrozzerie, e te lo facevano vedere bene, ingrandito, con il cerchietto rosso, rimanere imbottigliato nell'inferno dell'A3 d'estate con i quaranta all'ombra è molto più appagante. Perché, soprattutto, i Gran Turismo, tutti i Gran Turismo, anche quello spurio e inutile per PSP, ti hanno insegnato a tagliare meglio le rotonde […]
Grazie mille, Yamaù!
Da circa un anno e mezzo, il tragitto casa-ufficio è stato infatti impreziosito da questa serie vorticosa di rotonde in rapida successione. In mezzo al nulla della campagna protoindustriale che occupa idealmente il triangolo avente per vertici Rende, Cosenza e Washington DC. Costruite così, giusto per fare scena. Per averci qualcosa da inaugurare sotto elezioni, quando la forbice del sindaco freme e un nastro, un fottuto nastro da qualche parte glielo devi pur trovare. Bene. Anzi, male. Anzi, uguale. Fatto sta che se con il mostro ibrido hai imparato a dipingere la traiettoria perfetta per affrontarle una via l'altra, a tagliare veloce la linea ideale ingresso in curva, cordolo, accelerazione totale a bestia con la spinta dell'elettrico in uscita, un po' il merito è anche di Gran Turismo e di Kazunori Yamauchi. Quello che fa tanto il super-esperto di auto e poi va girando in taxi.

L'emozione forte-forte di guidare come auto digitale l'auto analogica che guidi tutti i giorni. La tua però è nera, quindi incommensurabilmente più bellissima

Perché sì, ne hai parlato già mille volte, ma hai passato un'intera giornata qualche tempo fa accampato negli studi di Polyphony, nascosti da qualche parte a tradimento nel poetico tramonto di Tokyo. A guardare i modellini, giocare una demo nel cabinato di lusso, fissare il culo della più grande pheega giapponese mai vista dopo Ito Misaki (solo che questa faceva la segretaria anziché l'attrice nei telefilm coi nerd). Nel corso degli anni, peraltro, Yamauchi l'hai intervistato tipo sei volte, sempre sullo stesso gioco, sempre con le stesse domande, sempre con le stesse risposte, trovandolo ogni volta più vecchio, magro, stanco, giapponese.

e la colpa è ovviamente di quest'uomo qui e del suo blocchetto
Va peraltro aggiunto che la tua copia di GT5 ordinata su The Hut se l'è ingollata il sistema postale viscido e vigliacco, e quella che ora sta ruminando la PS3 è una copia promo per la stampa. Ora, di solito le copie promo per la stampa sono robe uber-pezzenti, da jubentini: un disco triste e senza serigrafia o voglia di vivere, sbattuto con umilté dentro una custodia trasparente. Ma non le copie promo per la stampa Sony. Quelle sono invece edizioni fantascienze del gioco base, precluse al tocco plebeo dei comuni mortali. Tipo, chessò, quella di God of War III, o quella del qui presente GT5:
che con il suo cofano di metallo metallizzato con i riflessi tipo GT1 (però veri) sembra uguale alla limited da 400 carte, ok, ma non c'è il macchinino, c'è un disco in più di materiali grafici, è stata prodotta in un numero di esemplari perfino inferiore e quindi probabilmente varrà sul mercato nero del collezionismo millemilaeuro. Ma tanto tu non la venderesti giammais comunque a nessuno, manco a Olivia Wilde. (A lei al massimo, se proprio te la dovesse chiedere, gliela regali. Ci mancherebbe altro, Olì)
pornografia
Dice: eh, vabbé, ho capito, ma si può sapere ORA cosa CACCHIO ne pensi di questo benedetto, dannatissimo GT5, PORCA DI QUELLA PALETTA? Ah, boh. L'installazione è ancora ferma da venti minuti al qualcosa%. Ma magari in un'altra mezz'oretta gliela spuntiamo, dai.
 

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Commenti

  1. lo sto giocando dall'uscita, ci sono alti e bassi che non ti aspetteresti da una produzione di questo genere, inoltre continua a perpetrare i difetti storici della serie, ma nonostante tutto il gioco c'è, alla grandissima, il modello di guida è veramente appassionante e appagante, certo bisogna giocarlo col volante... brum

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  2. Vedendo il video mi sorge un dubbio. Gli avversari vanno a miscela, c'hanno il motore grippato o cosa? :-o

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  3. Quando ti compri un'auto seria? :p

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  4. Piano con i sentimenti, pda. Ralph, tra una ventina di ore di gioco ti dico.

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  5. Doc ma in quella foto non sei a Viale Parco? :D

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  6. Yep, il tratto nuovo tra lo Skorpion e l'infinito.

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  7. A me da Capanna.com è sempre arrivato tutto, velocemente anche... ma Doc quindi rimborso o rispedizia? E comunque cos'è tutta questa confidenza con la Divina Olivia?

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  8. Complimenti, h o scoperto solo ora it tuo blog, molto interessate! D'ora in poi ti seguirò (in scia come in una corsa a Gran Turismo ^_^)

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  9. Capee: mah, è la prima volta che mi succede. Con The Hut, Play o qualsiasi altro sito del genere. Con Olivia siamo, diremo, amici. Ma solo perché anche mia moglie incrocia di tanto in tanto a queste coordinate.

    Claudio: benvenuto, guagliò!

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  10. Tranqui, Doc, che dopo le millemila ore di installazione potrai tranquillamente sbizzarrirti a prendere le patenti. Di nuovo. La frenata. Di nuovo. La traiettoria dentro-fuori. Di nuovo. E tutte quelle altre rotture di coglioni che ti sei già succhiato altre quattro volte. Di nuovo.

    Certo, se vai oltre, minchia, potrai spendere tutti i tuoi sudati risparmi in una Lotus Esprit, da verniciare in rosso e su cui appiccicare un adesivo della fu Gremlin Software e uno della Magnetic Fields sul lunotto (e, contestualmente, piazzare nello stereo un unico effetto sonoro in loop, quel WUM-WUM rubato da Excalibur). Perché fa nerdissimo e ti piace così.

    Salvo poi scoprire che, ovviamente, nelle settecentodue prove che ti aspettano non la puoi usare, che ti tocca la yaris smarmittata di Antonio 'o Pizzaiolo.

    Però, oh, i kart in 3D sono uno sturbo, e le corse di Top Gear sui pulmini WV mi hanno letteralmente inchiodato al plasmone.

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  11. Ho come il sentore che non ti sia piaciuto molto. Sbaglio? :)
    Ah, Simo, ritorno a casa sotto nevicata pesante: l'accelerazione monster ai semafori grazie all'antipattinamento, quando gli altri ripartono timorosi a 2 all'ora non ha prezzo :)

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  12. Guarda, non è che non mi piaccia. E' Gran Turismo, dal mio punto di vista (mi piacciono gli arcade racer, mi spacco la fava con le simulazioni) il motore di gioco è quasi perfetto. Ogni volta che ne esce uno o mi capita il disco sottomano, salgo sull'armadio per tirare giù il MOMO Racing (non l'ho ancora fatto stavolta, spero che funzioni!). Insomma, lo apprezzo in un genere che solitamente non mi prende più di tanto e in cui il mio massimo è Ridge Racer (o Lotus Esprit, o Pit Stop II).

    Il problema di Gran Turismo, per me, è la struttura. E' ora di finirla con sta menata delle patenti, cheppalle. E' sempre la stessa roba da cent'anni o giù di lì, le stesse prove, le stesse rotture di cojoni. Cristo, non è possibile questo fatto della macchina da EQUIPAGGIARE, manco fosse un'arma di Resident Evil, che entri nella gara e OVVIAMENTE la macchina giusta non ce l'hai. E da quella schermata puoi accedere al garage, ma no, ai concessionari no, e quindi devi tornare nella "MIA CASA" e pupparti altri centodue caricamenti.

    Personalmente preferirei un approccio più libero alle varie prove e la scomparsa di queste rotture di palle che si frappongono tra te e il gioco. Che già ci sono i caricamenti, che non sono male per farti passare la voglia.

    Fatto sta, comunque, che quando ti ci metti, è difficile staccarsi, come al solito. Nonostante i caricamenti (la seconda volta che l'ho lanciato, tra installazione e scaricamento aggiornamenti, ci ho messo più di un'ora per arrivare sulla griglia di partenza. "Mi faccio una partita veloce prima di uscire". Sì, come no).

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  13. Ecco, le patenti (di cui mi stavo giusto occupando testé) io non solo non le sopporto, ma non l'ho proprio mai fatto. Ho iniziato a trovarle LA MORTE dai tempi, tipo, di GT2.
    Vuoi proprio mettercele? Ok, accomodati. Ma non obbligare un povero cristo a rifarsi per l'ennesima volta le frenate dell'Autumn Ring

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  14. Ho giocato alla sfinimento il terzo, e mi sento ancora troppo saturo per il genere simulativo-tutto, a maggior ragione quando, come dice Sole, si basa ancora su 'ste strutture bolse e ribolse. Per cui me lo sono fatto imprestare, così, solo per farmi un po' di grafica. La quarantina di minuti che l'ho tenuto su (effettivi di gioco, a prendere bolidi Premium nelle mappe cittadine e qualche altra bona, che al lordo di patch, installazione, caricamenti e semi-installazioni nei caricamenti sforo tranquillo le due ore) mi ha dato l'idea di una produzione indifendibile.

    Non puoi uscire con un titolo di questo livello produttivo, con tutti questi anni di lavoro, con questa tradizione e un certo manifesto programmatico urlato perennemente ostentato da 13 anni conciato a quel modo. Non PUOI.

    Poi magari da giocare sotto sotto è bello, ma non mi interessa, penso che il ruttino digestivo per il genere-tutto mi verrà fuori attorno a Gran Turismo 7.

    Ah, tralasciando i facepalm che tutti conosciamo, la grafica, anche negli apici, non mi ha detto nemmeno molto.

    Gran Stefanismo 3.1

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  15. Maledetto uomo blocchetto: la colpa è tutta sua!!!!1!

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