Jem e le Holograms (Il mio nome è... Jerrica. Ma siccome è un nome ridicolo, mi faccio chiamare Jem)

Questo post è dedicato a Ferruccio. A lui e a tutti quelli che come lui non si vergognano di ricordare oggi in pubblico, con affetto ed emozionivery, i pomeriggi trascorsi a guardare questo cartone di una band di rockettare sgallettate, per quanto nominalmente fosse una roba da femmine. Una roba da femmine con l'aggravante di essere legata a una linea di bambole, diremo. Interrogato al riguardo, Ferruccio oggi vi direbbe che il cartone di Jem e le Holograms aveva un suo valore oggettivo. Che la produzione si attestava su livelli qualitativi molto alti per gli standard televisivi dell'epoca, visto che le bambole saranno pure state di Hasbro, ma dietro alla serie c'erano Marvel, Sunbow Productions, la giapponese Toei e la producer socialista Christy Marx, la stessa compagnia di giro artefice dei successoni Transformers e GI Joe. Che quella musica vagamente glam rock era piacevole.
Se lo chiedessero a te invece, oggi, diresti che guardavi quel cartone perché nella tua mente deviata di tredicenne Jem era semplicemente la più grande pheega della TV. Che diamine, ci sono giorni in cui lo pensi ancora.  [...]
Jem provo sempre un'emozione
Jem, quando canto una canzone oh-oooh oh-oooh
"Il mio nome è Jem, sono una cantante, bella e stravagante, abballo il rock 'n roll" proclamava funesta la sigla di Cristina D'Avena, oggi degna di menzione nel libro del Guinness dei Primati in quanto Sigla con il maggior numero di rime in -ante della storia della televisione italiana.
Jem era la storia di Jerrica Benton, giovane fanciulla che aveva ricevuto dal padre in eredità, oltre a quel nome di battesimo ridicolo, anche la casa discografica Starlight Music. Una casa discografica sull'orlo del fallimento.

Grazie tante, pa'
Ma Jerrica scopre un giorno che tra i cespiti della Starlight Music c'è anche Synergy, un potentissimo computer da 64KB di RAM che le permette di trasformarsi nella versione femminile di Ziggy Stardust e Renato Zero in Jem. E siccome a questo punto il look c'era, e negli anni 80 per metter su una girl band bastava e avanzava, Jerrica crea le Holograms, un gruppo con cui far concorrenza alle Bangles e alle Bananarama.

Le Holograms al gran completo. Ai Beehive di Kiss Me Licia gli rompevano il culo in qualsiasi momento della giornata
La line-up delle Holograms vede Jem come solista, Aja Leith alla chitarra, Shana Elmsford alla batteria e Carmen "Raja" Alonso come batterista panchinara, mentre la tastierista, in mancanza di meglio, è la sorella di Jerrica, Kimber Benton. I dischi delle Holograms riscuotono un successo tale che ne parla anche Maurizio Seymandi a Superclassifica Show: il mondo è in delirio per i capelli cotonati di Jem, e i soldi che arrivano a vagonate le permettono non solo di rimettere in piedi la casa discografica, ma anche di aiutare l'orfanotrofio fondato dal padre, la Starlight House.
(Ché la scena pietosa in stile Uomo Tigre funziona sempre)
Nel frattempo il fidanzato di Jerrica, il manager e narcotrafficante Rio Pacheco, ignorando l'identità segreta di Jem se ne innamora, riuscendo nella mirabile impresa di farsi prendere a schiaffi forti in faccia dalla sua ragazza perché si è preso una sbandata per la stessa persona. Il minchione.
Le Misfits: sulle orme della Berté
Le acerrime rivali delle Holograms sono le Misfits, un gruppo di cesse parecchio zingare messo in piedi dall'ex socio del padre di Jerrica e capeggiato da una tizia che si fa chiamare Pizzazz (chitarra, voce e una margherita al tavolo 5. Senza basilico), affiancata dalla bassista di Canicattì Roxanne "Roxy" Pellegrini e dalla tastierista Mary "Stormer" Phillips. Solo che a un certo punto salta fuori anche un TERZO gruppo, le ancora più aggressive e delinquenziali Stingers: Rory "Riot" Llewelyn (voce), Phoebe "Rapture" Ashe (chitarra) e Ingrid "Minx" Kruger (tastiere). Come va a finire l'accesa rivalità fra le tre band? A tarallucci e vino: nell'ultimo episodio viene stabilita una tregua, per la storia di una ragazzina smarrita che però ora proprio non ti ricordi e vabbé.
I brani sia delle Holograms che delle Misfits erano allegati a mezzo audiocassetta ai bambolocci di Jem e inseriti nelle puntate del cartone. Parliamo di pezzi come "I've got my eye on you", "She's Got the Power" o "Hollywood Jem", e anzi, invece di parlarne, facciamo che ce li andiamo ad ascoltare, con il videoclip e tutto.
Ah, semmai interessasse a qualcuno, l'interprete di quei brani era la cantante americana Britta Phillips. Frega una mazza? Ah, ok. Gli autori comunque l'avevano scelta perché pure lei c'aveva un nome di battesimo dimmerda.

E poi ci sarebbe questo fumettino di Jem e le Holograms, uno di quei fotoromanzi con i pupazzetti che andavano di gran moda su Topolino nella seconda metà degli anni 80. Tu, visto che per l'appunto è una roba di bambole, lo hai incollato qui giusto per dovere di cronaca, ma magari alle lettrici dell'Antro, purché ragazze "dal cuore rock" il giusto, interessa. Ferruccio, puoi leggerlo anche tu: non ce lo diciamo a nessuno, giuringiurello.
Ah, il pathos, i colpi di scena, il lettering fatto con i piedi!


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Commenti

  1. Va detto che le canzoni delle Holograms non erano affatto male

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  2. Mitico!

    Ricordo un evento correlato, perso ormai nel passato remoto.

    Un carissimo amico "antropofago" pure lui (o "antritico"? O meglio... "Artritico" visto che oggigiorno ha trasmigrato in Lapponia, in pratica... ;) ) un bel giorno riuscì a recitare l'incipit "Il mio nome è KEN", che nella sua testa doveva essere molto "UHA-TTTAAA'", con un tono IDENTICO a quello dell'inizio della sigla di questo cartone...

    Mi ricordo che lo guardai intensamente e, dopo la canonica pausa teatrale, chiosai il tutto con: "SONO UNA CANTANTE!" (sempre intonato... ;) ).

    Grasse risate anche solo ripensandoci.:D

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  3. a me capita spesso una scena tipo questa:
    interlocutore ottuso "bella questa, di chi è?", e io "sono i misfits", IC "ahahahah, ma cosa fai senti jem?", e io "esatto"

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  4. E' il momento di venire alla luce, fan di Jem. La vostra non era omosessualità latente!

    (E se per qualcuno lo era, oh, chi se ne frega dai)

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  5. Certo che pizzaz era proprio cessa, ma le altre due si salvavano dai. Anche se sembrano tutte gemelle alla fine.

    Boh io sto cartone non l'ho mai seguito, sarà che il glam(pop?)rock mi è sempre stato sulle balle fin dall'adolescenza.

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  6. In realtà i cartoni femminili sono il nostro piccolo segreto, ma è che ci hanno fregati tutti all'epoca, mettendo Candy Candy prima dell'Uomo Tigre e Lady Oscar prima di Holly e Benji.

    Chissà se oggi succede lo stesso con le Winx.

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  7. Ma sti cazzi, Candy era la classica zoccolella con aria da santarellina e in Lady Oscar c'era un vero festival di pulsioni uominosessuali e amori clandestini. Nulla a che vedere con le bimbominkiose menate politically correct tipo Jem e Winx.

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  8. Signori, scusatemi; che da giovanotti si guardasse i cartoni di qualsiasi genere è più o meno risaputo ma, tanto per dire, chi tra voi non aveva una mezza cotta per l'Evelyn di "Evelyn e la magia di un sogno d'amore"? ( http://www.youtube.com/watch?v=qLNRsUWqdaU ).

    Tralasciamo volutamente "Lamù" della quale penso che tutti noi fossimo segretamente innamorati... :P

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  9. Marte, sappi che mi sei risultato simpatico fin da subito, ma santo iddio che gusti di merda avevi da ragazzino!

    Ma vuoi mettere quella sciapita bamboccetta di Evelyn con Lilly trasformata da adulta, che ti sbatteva il culo in faccia con quell'aria a metà tra l'innocenza appena perduta e una gatta in calore?

    Su siamo seiran.

    http://www.youtube.com/watch?v=bwiM-W8eeHs

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  10. Chapò ad Osamu Tezuka ora e sempre, ma Lilly/Merumo, dopotutto tutto, era un'impasticcomane drogata... :P

    Inoltre, le sue tendenze zoofile mi inquietavano non poco. ;)

    Scherzi a parte, grandissima serie pure quella. Una delle poche che si proponeva scopi pedagogici di "educazione sessuale", a mia memoria.

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  11. Se per educazione sessuale intendevano anche fantasie furry-fetish da poter scatenare nella mente del povero bambino che lo guardava allora sono riusciti perfettamente nel realizzare il loro obiettivo.

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  12. Grazie infinite per la dedica :*

    Sempre stato un grandissimo fan di Jem. Credo anche di poter attribuirle la mia prima erezione. Oltre al fatto che me la sbomballerei anche oggi che ho quasi trent'anni.

    Credo anche che il mio amore per le donne musiciste venga da lì. Cioè, se amo Kim Deal dei Pixies è per merito di Jem. Bizzarro...

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  13. Anche io lo vedevo sempre!Sono femmina ho una scusa valida io!
    Come per superman che gli basta un paio di occhiali e la frangetta tirata con la vinilica, mi domando come queste con tre strisce di trucco quando si trasformavano nelle holograms e diventavano tutte figherrime....non le riconosceva mai nessuno!!!
    Adesso per far diventare una cessa in una strappona ci vogliono minimo 20 sedute dal piastrellista!
    Che tempi...quando credevo che girando davanti lo specchio anche io mi trasformavo nella versione figa di Creamy...pampulu pimpulu parimpampu!

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  14. Adoro questo blog:) Anche se a me Jem faceva schifo non poco..niente a che vedere con la figaggine delle tipe di Occhi di Gatto!

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  15. peccato che non abbiano continuato il cartone...non ricordo, ma alla fine Rio viene a sapere che Jem e Jerrica sono la stessa persona o se le palpava e basta?

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  16. sentte vecchirdi non sarebbe il caso di mettere su sto sito materiale recente iniziando con un post sui pokemon,uno su halo e già che ci siamo digimon( doc per informazione il protagonista di ac brootherood è ezio auditore , come ezio sarà protagonista di ac revelation )

    revalation si scontrerà nelle vendite con halo 4 e di sicuro perderà
    dato che i fan di ac volevano un ac revelation in cui giocasse interamente desmond
    invece l'ennesimo gioco di ezio

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  17. ho rivisto qualche mese fa i primi episodi... praticamente il messaggio era: bambina, se vuoi entrare nel mondo della musica, fatti un'assicurazione sulla vita!
    meenghia in ogni episodio c'era un sabotaggio, una trappola infernale o un tentato genocidio!!!

    bei tempi quelli!

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