Le più grandi pheeghe di legno dei cartoni giapponesi

Ormai scrivi i post su commissione. Te li chiedono, e tu li scrivi. Oh, mi scrivi un post su? Ok. Oh, mi scrivi? Ok. Oh? Ok. Se serve, si fa anche servizio compleanni e addii al nubilato. Comunque. Parlando dei costumini dei piloti dei robottoni di Nagai e dei nemici dei robottoni di Nagai si era finiti a parlare di quanto era bona Jun Huno e di quanto era cessa e insopportabile Sayaka Yumi. Il che è peraltro abbastanza indicativo delle profonde turbe freudiane lasciate in eredità dalle visioni reiterate di quei cartoni in un età particolarmente delicata, ma vabbé. Ma Sayaka Yumi (per gli amici Yumi Sayaka) non era l'unica pheega di legno nei cartoni degli anni 80. Nient'affatto. Perciò, out of the blue (trad: fuori dal puffo), ecco le otto più grandi pheeghe di legno di animelandia: […]
SAYAKA YUMI (Mazinga Z - Il Grande Mazinga)
Cominciamo proprio da Sayaka? Massì. Invaghita di Koji Kabuto/Luigi Caputo in Mazinga Z, gli dimostra tutto il suo amore ROMPENDOGLI I COGLIONI ogni due secondi. O, metti, artigliandogli la faccia e sfigurandolo per sempre quando per sbaglio il povero deficiente, in una puntata, le tira via PER ERRORE l'asciugamano di dosso. Koji/Luigi proverà ripetutamente a farla fuori, distruggendole il robot Aphrodite A e scaricando la colpa sui controlli difettosi del suo Mazinga di serie Z. Partita per gli States assieme a Koji a fine serie, PURTROPPO Sayaka ne farà ritorno per prender parte a Il Grande Mazinga.
La sua natura di pheega di legno e quell'orrida frangetta castana non hanno impedito peraltro ai giapponesi di ritrarla in svariati fumetti doujinshi zozzi
o statuine zozze
O più in generale altra roba, ma sempre zozza.
PRETTY JUN/PRETTY JANE IL CIGNO (Gatchaman/La Battaglia dei Pianeti)
Lasciamo per un attimo da parte l'immagine inquietante, brasiliana, marrazza della ragazza uccello. Ne La Battaglia dei Pianeti, che spacca e spazza tutti i cieli ma poi rimette educatamente tutto a posto, Pretty Jane/Jun/Gianna è l'unica donna del gruppo. Inevitabilmente un destino da tiracattsee, il suo, ma lei ce la mette comunque tutta per tener fede al proprio ruolo. Donna che vari siti sugli anime dipingono come "moderna, decisa e indipendente", Jun è proprietaria di un disco bar in cui serve ai tavoli, fa la ballerina, suona la chitarra e se prenoti prima ti salta pure nel cerchio infuocato. E' innamorata di Ken l'aquila ma subisce evidentemente il fascino di Joe il Condor, ché gli autori avevano letto le prime storie degli X-Men e ci piaceva il triangolo Ciclope-Fenice-Wolverine. Ma ovviamente non la mollerà a nessuno dei due.
A Jinpei/Gimpy, invece, la rondine Jun fa da mamma; a Ryu il gufo non se lo incula di striscio.

SIGNORINA YOKO SHIRAKI (Rocky Joe)
Che poi questa cosa delle donne giapponesi che si tengono per sé i propri sentimenti fino a quando poi è troppo tardi si doveva portare molto, quarant'anni fa. La signorina Shiraki, con il suo appetitoso look alla Olivia Oil, eredita la palestra paterna (o quello che era) e si diverte a far prendere a pugni in faccia Rocky da vari pendagli da forca sudamericani. Ma solo perché ne è segretamente innamorata. Chiaro. Alla fine Rocky muore al termine dell'incontro con il campione Mendoza, le regala i guanti e…
No, di Rocky Joe non riesci ancora oggi a parlarne. Troppa tristezza. Troppi ricordi (cit). Memo per il titolo di un post futuro: "Rocky Joe come metafora della vita". O: "Tanto è inutile che ti sforzi, guarda". O: "Chi nasce nella miseria diventa bello e famoso solo grazie al Grande Fratello o a UominieTonne. Altrimenti cazzi".

Le ultime parole di Rocky, accasciatosi al suo angolo e in procinto di morire da seduto: "Bella… stronza"
MAISHA/MAETEL (Galaxy Express 999)
Lo confessi: di Galaxy Express avevi ricordi parecchio nebulosi. C'era questa donna bionda abbastanza capitan harlocca che raccattava un ragazzino col poncho? E insieme prendevano questo Regionale per lo spazio profondo per andare in un posto dove ti davano un corpo indistruttibile per campare fino a 120 anni? Quel posto era per caso il San Raffaele di Don Verzè? Mah. Quello che ti ricordi è che questa bionda, che era tipo immortale, si spogliava ogni due per tre. DAVANTI al ragazzino. Su Uichipìdia hai trovato solo dei pipponi pazzeschi sul significato new age del viaggio del Galaxy Express, e altre robe di quelle che in genere poi ti cercano di vendere un CD con delle musiche dimmerda. A ogni modo, le parole di addio di Maisha al ragazzino deforme, leggi, furono: "Io sono una donna che esiste solo nei tuoi ricordi: un'illusione che ha preso vita nel tuo cuore di fanciullo". Nei ricordi non sapresti, ma a furia di farsi vedere nuda, nelle pippe del ragazzino un posto se l'è ritagliato senz'altro. Ah, Maisha e la Regina dei Mille anni erano cugine, ma solo di secondo grado.
MADAME BUTTERFLY (Jenny la Tennista)
L'imperatrice del regno di mille fighe di legno. Ma proprio senza paragoni. Incontrastata. Tennista mediocre, Reika veniva osannata da tutti e acclamata come una campionessa giusto perché suo padre era il presidente della federazione tennistica giapponese. Fallita.
NAMI HAYASE (Mila e Shiro)
Visto che la protagonista con i capelli a punta era brava a schiacciare ma una pippa totale nel bagher, ad accoglierla nella squadra è una ricevitrice con i capelli blu e un palo dal diametro considerevole nel culo. Mila e l'impostatissima Nami diverranno amiche, molto amiche, così amiche che la seconda cercherà di ciularsi il fidanzato della prima. Menzione d'onore, sia pur fuori categoria per ragioni anagrafiche, per la madre di Mila. Che pur di continuare a giocare a pallavolo ha fatto credere ai suoi figli di essere morta. Cuore di mamma.
CHIGUSA TSUKIKAGE (Il grande sogno di Maya)
Per la categoria MILF, ma giusto per un pelo, l'insegnante con il ciuffo davanti agli occhi. Un donnino che sulla scala delle protagoniste sexy degli anime giapponesi possiamo considerare perfettamente a metà strada tra Lamù e la Signora Minù. Per insegnare a Maya i ferri del mestiere da attrice, quello zuccherino della Tsukikage le impone una rigidissima applicazione del METODO STANISLAVSKIJ: per interpretare una cieca, ad esempio, dovrà girare per casa per giorni bendata, rischiando la vita ogni volta che deve scendere le scale. E non parliamo nemmeno della preparazione al ruolo di giovane prostituta sfruttata nelle gang bang con i nani. Ma sotto quell'aria da nazista, nel petto della Tsukikage batte un cuore d'oro: per evitare sbalzi emotivi alla sua protetta, le brucia infatti ogni lettera inviatale dalla madre. 
Come sarebbe a dire che non sono più un bel bocconcino?
OSCAR FRANÇOIS DE JARJAYES (Lady Oscar)
Pronuncia: Oscarfranzuàdegiargé. Quel povero, povero Andrè. Non solo si innamora di una tipa femminile come Gigi Sammarchi. Non solo quella non se lo caga neanche per sbaglio, e lui è talmente represso da arrivare alle soglie della violenza fisica. Ma da quando decide di dichiararle sciaguratamente il suo amore perde un occhio, finisce a fare una vita da pezzente e, SUBITO DOPO esser riuscito finalmente a bombarsela e a convincerla a sposarlo (le due cose erano chiaramente legate da un rapporto di causa ed effetto. Non a caso, sotto le docce dei soldati della guardia il giovane Grandier era noto come Andrè The Giant), si becca una fucilata. Per sbaglio.
Ma vaffanculo, va', che porti sfiga.

Oscar: la classica madonnina infilzata



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Commenti

  1. Gran bel post.

    Ah, all'Andrè di Oscar, tanto per ribadire l'alone di sfiga e di tragicità, verrà pure la tisi, tanto per gradire (sai, gli eroi tragici difficilmente se ne fanno mancare qualcuna... :P ).

    PS: Oh, mi scrivi un post su "Debiruman" ("Devilman" per gli amici ;) ). :P

    Ti lascio anche scegliere se incensare il fumetto ultra-dark, la trasposizione TV stra-epurata oppure il film del 2004 di Hiroyuki Nasu... :)

    http://www.youtube.com/watch?v=lMx2fXHbHC0

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  2. Siccome oggi è pure il mio compleanno, mi fai un servizio? Uno qualsiasi, tuo piacere.

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  3. Tu e pda mi dovete una birra. Anche se non bevo alcolici

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  4. Ottimo! Se non fumi, porto anche le sigarette.

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  5. Marte, le BASI! La tisi ce l'aveva Lady Oscar, diciamo che la sfiga era reciproca :)

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  6. Utopia: no, non fumo. Portale, ma al mentolo. Mi raccomando.

    poggy: già, ed era anche abbastanza chiaro chi fosse stato il vettore dell'agente patogeno. Fersen ce l'aveva scritto in faccia tubercolotico.

    Marte: lunedì vieni accompagnato. Ripassa tutto Go Nagai e I Cavalieri dello Zodiaco ché ti interrogo.

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  7. E chi se lo sarebbe aspettato, addirittura l'insegnante nazista de Il Grande Sogno di Maya! Il bello che di quest'anime non ricordo nulla o quasi, ero ancora troppo piccino per apprezzarlo, diciamo così, e poi era troppo shojo, anche se all'epoca non sapevo manco che esistesse la parola shojo. Poi non l'ho nemmeno più rivisto e ho saputo che lo davano o lo danno ancora su Boing, o Rai4, o Gulp, o boh... chi cacchio la vede più la tele.

    Comunque...

    A tirare l'asciugamano per sbaglio a quella scassaminchia di Sayaka non fu Koji, ma bensì il simpaticissimo fratellino di quest'ultimo: Shiro! In un episodio il nostro baby KaButo avrebbe cercato di agganciare con una canna da pesca il suo modellino di Mazinga Z finito chissà come nel bagno, dove ovviamente Sayaka stava appena uscendo dalla vasca in stile Venere di Botticelli. Soltanto che Shiro aggancia invece l'orlo inferiore dell'asciugamano addosso a Sayaka e denuda o quasi quella maledetta.
    Sayaka crede sia stato Koji perchè riesce a riconoscere la canna (da pesca), che in effetti è proprio di Koji.

    Maisha/Meetel alla fine lo bacia pure quell'aborto di bamboccio. Però non ricordo se era nella serie TV o nel primo lungometraggio di Galaxy Express. Quindi alla fine tanto di legno non era...

    E parlando di Cavalieri dello Zodiaco, io ci avrei messo pure Castalia in classifica, o Marin dell'Aquila che dir si voglia, la più pheega di legno tra le pheeghe di legno di Saint Seya. Con lei non c'era proprio trippa pe' gatti.

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  8. Orpo, è vero! Cilicio e capo coperto di cenere per espiare!!! :P

    Anche se, a mia parziale discolpa, c'è da dire che "Lady Oscar" è un cartone troppo poco mascolino per rimanermi impresso così perentoriamente... :D (E del resto, l'età avanza inesorabile ed i neuroni si depauperano... ;) ).

    Lunedì vengo volentieri accompagnato, ma al posto dei "Cavalieri Dello Zodiaco" (che non ho mai potuto soffrire più di tanto... :P ) posso portare i miei corregionali "Riccaro Zara Ed I Cavalieri Del Re" che, se non altro, sono leggermente più significativi?! (E, tra l'altro, mi consentono di riparare in extremis su "Lady Oscar"... ;) ).

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  9. Kon: Castalia era una sacerdotessa guerriera. Pheega di legno per vocazione professionale

    Marte: ok. Qualche volta mi fai cantare la sigla dell'Uomo Tigre?

    pda: prendo una lemonsoda. Senza ghiaccio, grazie

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  10. @Marte maddai! I Cavalieri dello Zodiaco era uno spasso, con tutti quei dialoghi (forzatamente) aulici, con Pegasus che citava Dante, Foscolo, Ungaretti...la prima volta che lo vidi ne rimasi estasiato e nonostante mi sia fatto ovvie e grasse risate dopo averlo rivisto qualche anno più tardi rimane uno degli anime anni 80 che all'epoca mi aveva maggiormente preso.

    @Doc, ora che ci penso, ma i 20 mostri più gettonati di Mazinga Z ? Dopotutto la vera trilogia, dal punto di vista della storia narrata e dei personaggi sarebbe proprio Mazinga Z, Goldrake, Grande Mazinga. Hai fatto 30, fai pure 31 no?

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  11. Kon, purtroppo per Mazinga Zoro persiste un problema tecnico: non se ne trovano gli episodi completi sul Tubo, e questo rende difficile reperire foto decenti dei mostroni.
    I siti che trattano l'argomento (come l'ottimo Encirobot) hanno solo immagini a risoluzione una fava x una fava.

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  12. Oh, ma visto che va di moda farti le richieste, e che Kon li ha rievocati, un bel post sui Cavalieri dello Zodiaco? I più belli, i più pirla, quello che vuoi. Basta che me ne parli tu va bene tutto :D
    Eh, doc, che ne dici?
    Eh?
    Eh?
    Eh?
    Eh?
    (Eh?)

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  13. "Poi vediamo". Come dicono i genitori ai figli quando rompono le scatole.

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  14. Doc quando ti sei rotto di fare post sui robot, fanne pure uno su "Conan il ragazzo del futuro"

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  15. Arrivato a leggere Madama Butterfly ho riso fino alle lacrime. Davvero.
    Uno dei tuoi migliori post perché viene diritto dal cuore, lo si avverte.

    Visto che tutti ti chiedono di scrivere su qualcosa io ti chiederò di NON scrivere su qualcosa.
    I cavalieri dello zozziaco...ti prego, no. E pi dai saresti OT, son troppo recenti.
    Ti prego.
    No.

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  16. @ Doc: Ti faccio cantare "L'Uomo Tigre" e, se vuoi, ti presento pure il traduttore italiano dell'omonimo fumetto (Manuel "Maestro" Majoli) che, per combinazione, è pure un wrestler italiano della ICW (nonchè un simpatico amico che, quando ci vediano, sovente si diverte a mettermi in "abdominal stretch"... :P ).

    Già che ci sono, ti omaggio anche con le strisce dell'Uomo Pigro (Tired Mask), che, immagino, conoscerai comunque già a memoria! :)

    http://www.thesparker.com/uomopigro/episodi.php

    Già che ci sono, omaggio anche Kon ed i fan dei "Cavalieri" con "Myth Clots", sempre dello stesso autore.

    http://www.thesparker.com/mythclots/episodi.php

    ENJOY!!! :D

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  17. Pettanick: tranzollo. La saga dei cavalieri non berlusconi l'ho presa di striscio, e me ne è piaciuto poco (tipo: i tizi di Asgard).

    Marte, you made my day! Non solo non conoscevo l'Uomo Pigro, ma è bel-lis-si-mo. Ora mi leggo TUTTE le strisce :D

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  18. UWAHAHAHAHAH! Grazie Marte! Anche le strisce sui robottoni sono lollosissime.

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  19. Infatti l'autore è un geniaccio! Ce ne vorrebbero di più, del suo calibro.

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  20. Però anche Akane Tendo avrebbe meritato la classifica

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