Aliens vs. Predator vs. Bud Spencer

Hai fatto di tutto per fartelo piacere, l'Aliens vs. Predator 2010 di Rebellion. Non ci sei riuscito, ma non facciamone un dramma. […]

"Vengono fuori dalle fott…!" Sì, lo sappiamo. Lo sappiamo. Tranquillo
Ma per capire perché stessi aspettando tanto questo sparatutto, e ancor prima Aliens: Colonial Marines di Gearbox (se e quando Gearbox si degna, noi siamo qua), bisogna fare un piccolo passo indietro nel tempo. Piccolo = di ventiquattro anni.
SETTEMBRE 1986
Sei appena uscito dal Cinema Garden di Rende. Scortato da una banda di coetanei, ti sei sparato in retina, a occhi spalancati, i 137 minuti del film di Cameron. Hai undici anni, e sei convinto che la fantascienza non potrà mai più fare di meglio. Hai fondamentalmente ragione.

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Hai trascorso i restanti anni della tua vita da videoludodipendente alla ricerca di un gioco che ti permettesse di rivivere il film di Cameron. Con il motion tracker che fa tump tump (tump) e le raffiche di fucile a impulsi che fanno brrrrtt e gli xenomorfi che esplodono quando li accarezzi con il lanciafiamme, urlando come gatti infilati nel microonde. Ci sei andato vicino, con il vecchio Aliens vs. Predator della stessa Rebellion (anno del signore 1999. Con l'originale per Jaguar del '94 avresti fatto amicizia solo in tempi molto più recenti), ma vicino non è mai abbastanza. Come dice De Gregori in Buonanotte Fiorellino.
"Tecno-organico" (agg): bavoso, pieno di schifezze che si appiccicano sotto le scarpe, difficile un casino da pulire, alleato dei nemici dell'igiene
Lo aspettavi, questo Aliens Vs. Predator, e della campagna tripartita marine/predatore/alieno non te ne fregava nulla. Volevi solo essere un marine dello spazio, no, uno dei marine della U.S.S. Sulaco. Uno di quelli tosti, con i nervi d'acciaio temperato smaltati di titanio, come Drake, ma ti andava bene anche uno di quelli che nel film crepano subito: Wierzbowski, Crowe, perfino quella vacca di Dietrich, toh.
Il primo impatto con Aliens Vs. Predator, al quale sei arrivato solo settimana scorsa, dopo aver lasciato a decantare i giudizi di merda e le recensioni di merda e tutto quello che di brutto ne avevi letto in giro in questi mesi, è stato incredibilmente OTTIMO.
Per, tipo, quaranta secondi.
Perché sì, i corridoi sono quelli della colonia sul pianetoide LV426 del film, il motion tracker fa tump tump (tump) e le raffiche di fucile a impulsi fanno brrrrtt. E, sì, gli xenomorfi che esplodono quando li accarezzi con il lanciafiamme, urlando come gatti infilati nel microonde. Però poi c'è che ti accorgi di tutto il contorno.

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Gli alieni, per dire, puoi prenderli a cazzotti. No, davvero. Loro ti saltano addosso, tu pari con i due dorsali superiori e gli rifili un cartone con LB/R1. Poi li finisci quando sono al suolo, con una raffica di pulse rifle, in comode rate mensili. I più letali figli di puttana della fantascienza stesi con un cazzotto. Un cazzotto. Da xenomorfi assassini a comparse in un film di Bud Spencer in un niente.

Il resto della campagna del Marine è noia, è corridoi alla Doom, è una Vasquez della pompa che si chiama Tequila e rompe i coglioni, è uno scontro con la Regina Madre buttato lì giusto per mettercelo, è una serie di cyborg della Weyland Yutani Corporation buttati lì giusto perché c'erano già le animazioni pronte. Peraltro, tutta la storia posticcia della Weyland Yutani degli ultimi, tristi film della saga e degli Alien Vs. Predator cinematografici ti sta sulle palle. Ché Bishop lo preferivi buono, quando giocava al poker dei pirati con le mani altrui.
Ah, dimenticavi: visto che è una campagna sugli space marine di Aliens, avresti gradito quantomeno:

Atterrare sul pianeta alla guida di una dropship, non nel vano bagagli
Sfondare le pareti della colonia su un M577
Sfondare la faccia della Regina alla guida di un elevatore meccanico (per gli amici Caterpillar P-5000 Powerloader). Nient'altro. Grazie.
Nel corpo a corpo, i Predator staccano le seconde bocche agli alieni, li impalano sugli artigli o spezzano loro la schiena con un molto bresslinistico backbracker
La campagna del Predator è orientata dalle stesse, incerte coordinate. Belle le armi, fighi i visori, ma il resto è tristezza, solitudine, risate nervose. Perché non ha senso atteggiarti a grande predatore, a killer che colpisce nell'ombra saltando invisibile di trespolo in trespolo, se poi metà dei tuoi nemici è costituita da marine con un quoziente intellettivo a una cifra. Gente che non si accorge dei commilitoni spappolati dal tuo cannoncino da polso a venti centimetri dal proprio naso. Gente che continua a ripetere, come un mantra, "Non rilassatevi!". "Non rilassatevi, marine!". Cazzo vuoi che si rilassino, stronzo, se i tuoi compagni sono solo arti e carcasse e teste sparpagliati sul pavimento?
A furia di rimuginare su questa storia della rivalità/guerra con i Predator, gli xenomorfi si ci sono fatti il sangue acido
La campagna dell'Alien è anche peggio. La fisica del gioco, già causa di pesanti inarcamenti di sopracciglio durante i saltelli del Predator, viene messa qui completamente a nudo nelle sue vergogne. Prima di essere metaforicamente schiaffeggiata dal pene di Isaac Newton. Appena provi ad arrampicare una parete la telecamera impazzisce, gira tutto, non capisci più quale sia il sopra, quale sia il sotto, fatemi scendere, vomito, dov'è che ho messo la scopolamina?, ah eccola, meno male.

IN SOLDONI (POCHI SPICCI)
E ce lo sai che a questo punto chi è arrivato fin qui si aspetta un giudizio del tipo: "E' solo terreno da concimare a pernacchie: non pensateci nemmeno. Proprio no". Oppure: "Meglio attendere Colonial Marines, se e quando Gearbox ci fa la grazia: abbiamo aspettato 24 anni, cazzo vuoi che sia qualcuno in più?". O anche: "Aliens Vs. Predator è un po' come mettersi a sentire Mozart armati delle migliori intenzioni: sulle prime può pure essere divertente, ma dopo due ore sai che coglioni". E invece, animato dal sorpresismo del grande Tonino Mutandari, a tutti quelli che come te considerano ufficialmente morta la fantascienza nella sua devastante esplosione orgasmica del 1986, tu questo Aliens Vs. Predator di Rebellion consigli di comprarlo comunque. Perché? Perché su play.com l'hai pagato 14 euro, e 14 euro li si spendono volentieri, anche solo per sentire il motion tracker fa tump tump (tump) e le raffiche di fucile a impulsi che fanno brrrrtt e, gli xenomorfi gattini in fiamme nel forno con un ricco contorno di patate.
Questo, e poi a te Mozart non è mai dispiaciuto.

(soprattutto nella versione di Falco)

Commenti

  1. Io sto con gli xenomorfi :))

    Un applauso per il grande Falco. Ma quanto era ridicolo il video di Der Kommissar?

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  2. E comunque, tutto sommato, Bud Spencer rompeva il culo sia ad Alien che a Predator. A mani nude.

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  3. Sono d'accordo in pratica su tutto: Aliens era IL film di fantascienza fracassona (per quella meno fracassona, ovviamente, c'è Blade Runner), Aliens Vs. Predator è una mezza sola ma va provato per chi ama la serie di Ripley, e Falco, come scrive pda, era zarro una cifra.

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  4. Uhm, qui si va a peso morto sui gusti personali. Ho sempre preferito il primo di Alien di Scott e il terzo di Fincher, anche se quest'ultimo in misura abbastanza minore. Erano più claustrofobici, più impalpabili, più paurosi. Aliens di Cameron ha i suoi pregi, ma sembrava veramente di stare ad assistere ad una partita di Space Hulk. Per l'appunto: troppo fracassone per me. Degli altri che sono venuti dopo non voglio nemmeno parlarne, che devo ancora cenare.

    Il videogioco in questione non l'ho mai provato, ormai ho come una vocina che mi avverte delle ciofeche prima che mi vengano pensieri insani sull'acquistarle. Aspetto di trovarlo in uno di quei cestoni ai centri commerciali dove mettono i giochi a 9.99€ e magari, forse, cederò e lo prenderò.

    Grazie Doc per aver confermato ulteriormente i miei dubbi =)

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  5. Beh, no. Se Alien per te è innanzitutto Ridliscòtt e AlienChiùb (nulla da dire, per carità), ANCHE 14 euro sono soldi buttati. Lascia perdere.

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  6. Tranquillo Doc, quando dico "magari, forse" è come se dicessi "no" al 99% ;)
    Tanto con tutti gli arretrati che mi ritrovo ancora da giocare, soprattutto su PC, escludo categoricamente che a breve e medio termine io stia soltanto a pensare al VG di Alien vs Predator versione 2010.
    Anche perchè prima mi son dimenticato di dire una cosa: avevo giocato all'omonimo su SNES e tanto mi bastò.

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  7. Sto gioco è nella mia collezione degli incompleti che non giuocherò mai. l'ho preso un paio di settimane dopo il lancio ed era già sceso di oltre la metà dal prezzo del dayone. Ovviamente volevo dare fiducia ai rebellion (dopo il vomitronico shellshock2) e naturalmente mi hanno tirato pacco anche a questo giro. grazie rebellion per confezionare schifezze.

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  8. La mia vita per lo sciame! [cit.] ;)

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