Beautiful: come lo sciroppo

C'è un rito che da troppi anni sei costretto a subire te, sono costretti a subire in tanti. La pausa pranzo in compagnia di Beautiful. […]

In caso di foratura, c'è il kit di riparazione
Beautiful è quella soap americana che nessuno ammette di guardare ma poi sono milioni lì incollati con il naso al televisore, subito dopo il pranzo e la televendita di Mastrota. In mezzo a quei milioni, da almeno dieci anni, ci sei anche tu. Controvoglia, costretto da esigenze familiari, ma quel che conta è che ci sei. Hai scambiato a un certo punto della tua vita una fidanzata con un'altra, upgradato quest'ultima in una moglie, smesso di pranzare da tua madre, ma Beautiful era sempre lì, dopo il tiggìcinque, da assumersi dopo il pasto, come lo sciroppo. Ogni volta speravi di affrancartene, ma quello ti seguiva, come una maledizione etrusca o la più perversa delle leggi di Murphy.
(quell'altro Murphy)
Beautiful è la storia di una famiglia nel mondo spietato della moda, ma soprattutto è la storia di una famiglia in cui tutti si accoppiano con tutti, come le bestie. Un Twister impazzito in cui ci si mette assieme anche se cugini o financo fratellastri, e da cui emergono donne che in una perversa applicazione al contrario della nota legge della maniglia giacciono con il padre e poi col figlio. O viceversa. In cui, soprattutto, ci si sposa tanto. Tantissimo.
Brooke se li fa tutti. I matrimoni
La cosa bella di Beautiful è che dura poco, grazie al cielo, e gli ultimi cinque minuti sei dispensato perché devi rientrare in ufficio. La seconda cosa bella è che non succede mai un cazzo. Cioè, a parte i matrimoni. Tutto avviene in tempo reale: se un dialogo tra due personaggi dura nella vita reale, metti, un'ora, per coprirlo la serie impiegherà un'ora. Il che, a cinque minuti a puntata dedicati all'argomento, vuol dire che se non vedessi Beautiful per tre mesi dopo la distruzione della costa calabrese da parte di uno tsunami, al tuo ritorno troveresti i due ancora lì, a chiedersi il perché di questa vita infelice, del loro amore tormentato, di Ibrahimovic al Milan.
Jackie, la MILF definitiva
C'è però questa cosa strana dei figli. Perché i protagonisti invecchiano molto poco, okei, ma i loro figli crescono troppo in fretta. Sono nati dai primi accoppiamenti della serie, una quindicina di anni fa, ma ora hanno già 22, 25, anche trent'anni. E tanto più alla luce di quella storia del tempo reale i conti non tornano. Riflettendo sull'angoscioso problema, però, hai elaborato le seguenti teorie:

1) I Forrester appartengono a una razza aliena, e invecchiano solo quando sono giovani.

Mork Forrester
2) I Forrester appartengono a una razza aliena, e crescono la propria prole in vasche di sviluppo accelerato, in modo da avere presto a disposizione altra gente con cui accoppiarsi.
I risultati, sia quel che sia, non sono malaccio
E così si continua, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo hanno provato a smettere, loro, i telespettatori di prima fascia, ma non c'è verso. Si resta lì, a far finta di fare altro, a criticare le storie avviluppate su se stesse da lustri, mentre scorrono un po' sbiadite le esistenze di questa gente ricca che sembra una di quelle colonie di gatti negli stabilimenti abbandonati, questi copulatori selvaggi che alla terza generazione daranno vita solo a mostri deformi per tutta quella consanguineità in circolo.
Sloth Forrester
E lì nel mezzo, finche ce n'è, ci sei anche tu. Muto, immobile, ormai neanche più perplesso o ironico. Tanto come strategia di disimpegno non è mai servita a un cazzo.

Commenti

  1. Fratello di latte, anch'io vivo da anni lo stesso dramma. Analisi esilarante, aggiungerei.

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  2. Questo è uno dei post più divertenti che abbia letto negli ultimi mesi...
    Inutile aggiungere che io appartengo allo stesso girone di dannati del pranzo.

    Ciao e complimenti per il blog

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  3. Stringiamoci a corte, siam pronti alla morte (di Ridge)

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  4. Beautiful lo perculai a suo tempo con un raccontino:

    http://zuppadivetro.blogspot.com/2008/06/beautiful-end-puntata-1.html

    ma un paio d'anni dopo ho rivisto a singhiozzo alcune puntate e ho deciso che sono più bravi gli sceneggiatori a prendersi per il culo: in una puntata Stephanie Forrester paga un tizio per fargli stuprare Brooke (!), compito che il tizio esegue allegramente, e la traumatizzata Brooke scopre che è colpa della suddetta Stephanie; mesi dopo ricapito su Beautiful e le trovo a farsi scherzi l'un l'altra come due adolescenti cretine...

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  5. Caro Dottor Manhattan,

    1) “Stringiamci a coorte”, NON “stringiamoci a corte”

    2) ma davvero mangiate guardando la televisione? Che tristezza!!!

    Ciò detto, ti rinnovo i miei enormi complimenti. Mi sto leggendo la maggior parte dei tuoi post, sono partito a metà giugno procedendo a ritroso e sono arrivato qui. Appena arriverò al tuo post alfa, tornerò alla data presente (immagino ciò avverrà intorno a metà luglio, o un po' dopo).

    Continua così!
    Marco

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