Twittami (comunicazione del bagno di servizio)

Per chi lo chiedeva, ma anche per chi non gliene poteva fregare di meno, si è finalmente deciso di mettere all'opera quel cavolo di account di Twitter. Follow me, come dicevano i corsi d'inglese della De Agostini negli anni 80, e quella tizia con il culo da fuori nelle pubblicità delle mutande Roberta, che poteva o non poteva essere la Hunziker. Dice: a che serve Twitter? Mah, fondamentalmente è il metadone che ti fanno prendere quando cerchi di uscire dal tunnel di Facebook.

Commenti

  1. Followato subito. Anche se non c'ho capito mai una sega di come funziona Twitter.

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  2. Followers anche li, anche se più che altro seguendo il tuo blog, feed, podcast (solo o con ringcast) e ora anche tweet credo di rientrare quasi nella categoria stalker

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  3. Sì, lo so: il prossimo passo sono le magliette.

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