Major Minor's Majestic March: l'oro di Napoli, il bronzo di NanaOn-Sha

Se Matsuura e la sua NanaOn-Sha si mettono al lavoro su un gioco per Wii, la cosa si fa un minimo interessante. Cioé, l'uomo di Parappa e Vib-Ribbon, di nuovo assieme all'artista ammerrigano Rodney Greenblat, già suo compagno di merende con lo stesso Parappa e con UmJammer Lammy: non può venirne fuori che un successo, no? No [...]

Primo, e con ogni probabilità anche ultimo, simulatore di pazzariello napoletano, il gioco ti cala nei panni di un gatto alle prese con il cosplay del Totò de "L'Oro di Napoli". Alla guida di una banda di animali (da intendersi sia nel senso di bestie antropomorfe, sia in quello di orchestrali veramente pessimi), dovrai quindi agitare il Wiimote a tempo per far sì che i peones ti seguano, urlando se proprio lo desideri "Attenzione, battaglione, siamo arrivati dal padrone!". Il che, anche se il 3D del gioco fa veramente pena, potrebbe pure risultare un minimo divertente. Non fosse che, proprio come in Samba de Aminkia, il Wiimote è totalmente incapace di leggere in modo corretto l'intensità dei movimenti, rendendo l'esperienza di gioco frustrante, insulsa, ansiogena come poche.
Tu hai rimediato ad Akiba la versione nippa (Major-Meji March) per l'equivalente in yen di mezzo pacchetto di fonzies, ma quella occidentale riesce a costare anche meno.
Strano, considerato l'incredibile successo commerciale riscosso dal gioco.







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